PASQUALI, Giorgio
Filologo, nato a Roma il 29 aprile 1885, professore nelle università di Messina (1920-21) e Firenze (dal 1921).
Studiò testi neoplatonici (edizione di Proclus in Cratylum, Lipsia 1908), la vita costantiniana di Eusebio, Pausania e la periegetica, Callimaco (Quaestiones Callimacheae, Gottinga 1913), la lirica di Orazio e i rapporti di essa con i suoi modelli greci (Orazio lirico, Firenze 1920), Menandro (Atene e Roma, 1918) e i Caratteri di Teofrasto (testo e trad., Firenze 1920). Il P. ha poi curato l'edizione critica delle Epistole di Gregorio di Nissa (Berlino 1925), e si è con particolare interesse e acume storico occupato di storia dei testi classici e metodologia critica (Storia della tradizione e critica del testo, Firenze 1934). Accanto alle opere maggiori sono da citare Filologia e storia (Firenze 1920) e il volume scritto in collaborazione con P. Calamandrei su L'università di domani (Foligno 1923). Si hanno inoltre di lui numerosi , articoli, recensioni, saggi (alcuni raccolti in Pagine stravaganti di un filologo, Lanciano 1933, altri in Pagine meno stravaganti, Firenze 1935), ove il P. ha trattato con larga e brillante dottrina i più svariati problemi della vita antica e della scienza dell'antichità.