VACCARO, Giorgio
Fino al periodo bellico è, con Leandro Arpinati e Luigi Ridolfi, ai vertici dello sport italiano: presidente della Federazione del rugby e della FIGC, segretario generale del CONI, guida tra l'altro la nazionale di calcio alle vittorie mondiali del 1934 e del 1938. Il suo nome è legato anche alla Lazio: nel 1927 si fa nominare vicepresidente e si oppone, forte del titolo 'Ente Morale' acquisito per meriti dalla Società Sportiva Lazio, alla fusione con Alba, Fortitudo e Roman che daranno vita alla Roma. Il 29 ottobre 1964 diventa presidente della Lazio e rimane in carica fino al 4 agosto 1965.