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PIGNA, Giovan Battista

di Giulio Bertoni - Enciclopedia Italiana (1935)
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PIGNA, Giovan Battista

Giulio Bertoni

Nato nel 1530, Giovan Battista Nicolucci ereditò dal padre, speziale in Ferrara, il soprannome di "Pigna" (dall'insegna della spezieria). Educato alla scuola di Gregorio Giraldi, di Alessandro Guarino e di Vincenzo Maggi, fu nominato appena ventenne professore nello Studio di Ferrara e si trovò giovanissimo in mezzo alla società colta di Ercole II d'Este; morto il quale, fu accolto nel 1532 tra i famigliari di Alfonso II, di cui divenne segretario, cancelliere fidatissimo e storico ufficiale. La sua Istoria de' Principi d'Este (1570), tradotta subito in varie lingue, è non solo una cronistoria estense sino al 1476, ma anche una rivendicazione dei diritti degli Estensi di fronte alle altre case regnanti in Italia, in particolare di fronte ai Medici, nella "questione della precedenza" che fece scorrere tanto inchiostro nella seconda metà del sec. XVI. Ma l'opera sua più interessante sono I Romanzi, in cui si discorre acutamente e non senza originalità dell'invenzione poetica e si tratta con gusto del poema e della vita dell'Ariosto e da cui ebbe origine una vivace polemica con G. B. Giraldi, autore dei Discorsi intorno al comporre de' Romanzi, ecc., editi nel medesimo anno 1554. Altro libro gustoso è la Gorgoferusa, il Monte Feronia e il Castello d'Amore (1561), narrazione di feste e spettacoli ferraresi (per il carnevale del'61 e per le nozze di Alfonso II con Barbara d'Austria) pubblicata anonima, ma certamente sua, come risulta dai frammenti autografi che ne sono rimasti. Compose versi italiani petrarcheggianti (un canzoniere col titolo di Ben divino) e latini (editi nel 1553, insieme con versi di Celio Calcagnini e di Ludovico Ariosto). Gli eroici (1561) sono un poemetto in ottave per la caduta da cavallo di Alfonso. Una sua commedia, Vestaria, è andata perduta. Altri suoi scritti (Il duello, 1554; Il Principe, 1561; la Pace, pubblicato dal Muratori nel 1708), per non discorrere di parecchie sue orazioni, attestano la versatilità e la curiosità, se non la profondità, della sua mente acuta e comprensiva. Nella corte di Alfonso II, vicino al Tasso, al Giraldi, a Bartolomeo Ricci e ad altri letterati di grido, fu potente e temuto. Tenne le chiavi del cuore del duca sino alla morte, che lo colse il 4 novembre 1575.

Bibl.: G. Tiraboschi, Biblioteca modenese, IV, Modena 1783, p. 131; L. Barotti, Mem. istoriche di letterati ferraresi, II, Ferrara 1793, p. 177; V. Santi, La precedenza fra gli Estensi e i Medici e l'istoria de' Principi d'Este di G. B. Pigna, in Atti d. Dep. ferrar. d. st. patr., IX (1897), p. 35 segg.; L. Raffaele, I codici delle rime di G. B. P., ibid., XXI (1912), p. 35 segg. (con accurata bibliografia); G. Bertoni, T. Tasso e Lucrezia Bendidio, in Poeti e poesie del Medioevo e del Rinascimento, Modena 1922, p. 273 segg.

Vedi anche
Speróni, Sperone Speróni, Sperone. - Letterato e giurista (Padova 1500 - ivi 1588). Allievo di P. Pomponazzi, ricoprì a Padova importanti uffici e vi tenne la cattedra di logica (1520-23) e di filosofia (1525-28). Famoso in patria e fuori come grande erudito, filosofo e oratore, godé per circa un quarantennio di grandissima ... Tarquinia Mòlza Mòlza, Tarquinia. - Letterata (Modena 1542 - ivi 1617). Dal 1583 fu per dodici anni a Ferrara, come dama d'onore delle principesse d'Este. Tasso le intitolò un dialogo (La Molza). Studiosa di filosofia, fu suo maestro il platonico F. Patrizi; compose anche pregevoli versi in volgare e in latino. Le sue ... Tasso, Bernardo Poeta (Venezia 1493 - Ostiglia 1569). Di famiglia bergamasca, fu al servizio del conte Guido Rangoni, di Renata d'Este e dal 1532 di Ferrante Sanseverino, principe di Salerno. Nel 1536 sposò Porzia de' Rossi, figlia d'un pistoiese e d'una napoletana. Passato Sanseverino alla parte di Francia e dichiarato ... Guarini, Battista Poeta (Ferrara 1538 - Venezia 1612). Autore di rime, trattati e di una commedia (La idropica, 1584), deve la sua fama al Pastor fido (1589), tragicommedia pastorale con cui inaugurò un nuovo genere, privo di precedenti nella classicità e di giustificazioni nella Poetica di Aristotele. La vasta polemica ...
Altri risultati per PIGNA, Giovan Battista
  • NICOLUCCI, Giovan Battista
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 78 (2013)
    Salvatore Ritrovato NICOLUCCI, Giovan Battista (detto il Pigna). – Nacque l’8 aprile 1529 a Ferrara. Lo pseudonimo, adottato stabilmente, derivò dall’insegna della bottega del padre, Niccolò, speziale, originario di Cortona. Dalle testimonianze dei contemporanei e dai riferimenti autobiografici nelle ...
  • Pigna, Giovan Battista
    Enciclopedia on line
    Uomo politico e letterato (Ferrara 1530 - ivi 1575), detto Pigna dall'insegna della spezieria paterna. A venti anni professore nello Studio di Ferrara; familiare di Alfonso II, ne divenne poi segretario, cancelliere fidatissimo e temuto, storico ufficiale degli Estensi. Lasciò versi italiani e latini, ...
Vocabolario
pigna
pigna s. f. [lat. pīnea, propr. femm. sostantivato dell’agg. pineus «di pino»]. – 1. Nome con cui è comunem. indicato lo strobilo femminile della famiglia pinacee, detto anche pina o cono, formato da un asse ingrossato e più o meno allungato,...
battista¹
battista1 battista1 (ant. batista) s. m. [dal lat. tardo baptista, gr. βαπτιστής, der. di βαπτίζω «battezzare»] (pl. -i). – 1. Propr., chi battezza, battezzatore; in partic., il sacerdote che ha l’incarico di battezzare in vece del parroco....
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