Vinatzer, Giovan Battista
Guida e maestro di sci, nel 1932, a 20 anni, compì con Giovanni Riefesser la sua ascensione più pericolosa, la prima salita diretta della parete Nord della Furchetta (Odle), con un martello, cinque chiodi e tre moschettoni. La parete era stata in precedenza tentata da Hans Dülfer e Luis Trenker, che si erano arrestati a due terzi, al cosiddetto pulpito, e nel 1925 vi aveva avuto successo Solleder, evitando però con una lunga traversata a destra la più logica linea immaginata da Dülfer.
Vinatzer e Riefesser tirarono invece diritto, realizzando un'impresa davvero eccezionale per la difficoltà estrema e per la friabilità della roccia. Nel 1933, questa volta con Luigi Riefesser, salì la parete Nord del Sass de la Luesa, nel gruppo di Sella, e con Vincenzo Peristi la strapiombante e paurosa fessura Nordovest della Stevìa (Odle). Nel luglio 1934, ancora con Riefesser, superò la fessura Sudovest del Piz Ciavazes, mentre nel 1935 fu la volta, con Peristi, di una bella via diretta sulla Terza Torre di Sella, della verticale fessura della parete Nordovest del Catinaccio e del Diedro Est del Gran Mugone (Catinaccio). Nel 1936 con R. Bonatta arrampicò l'affilato Spigolo Sud-Sudovest del Piz Ciavazes. Tutte salite con un carattere comune: l'essere diritte, logiche, eleganti. Nessuno allora parlava di VII grado, ma certamente Vinatzer ne fu il pioniere. Compì il suo grande capolavoro, sempre nel 1936, quando in 2 giorni di aspra lotta, con Ettore Castiglioni salì la parete Sud della Marmolada di Rocca, 800 metri lisci e verticali, dove i chiodi non hanno buon gioco e ciò che conta è la raffinatissima tecnica di arrampicata, l'equilibrio sulle suole di corda e una grande caparbietà del capocordata. Si tratta ancora oggi di una delle più classiche vie di VI grado delle Dolomiti, tra le più temute. Ma esistono anche altre vie, per lo più sconosciute, di Vinatzer, come quella sulla parete Sudest della Steviola, aperta con Peristi nel 1931, le due sulla parete Ovest del Sass de Mesdì (Val Cisles) e un'altra (aperta con Rudi Mark nel 1940) ancora sul Piz Ciavazes. Notevoli anche alcune sue ripetizioni, fra cui la sesta della parete Nord della Cima Grande di Lavaredo con Raffaele Carlesso e la seconda della via Micheluzzi alla Sud della Marmolada con Peristi.