AFFAITATI, Giovan Francesco
Primogenito di Giovan Carlo e di Lucrezia Affaitati, successe al padre nella baronia di Ghistelles nel 1560. Restò al di fuori dei commerci, lasciando la cura degli affari allo zio Giovan Francesco. Ingrandì le proprietà paterne con l'acquisto delle terre d'Egmont. L'8 ott. 1561 diede inizio alla costruzione del monumentale palazzo degli Affaitati di Cremona (oggi sede del Museo civico), costruzione affidata dal padre forse all'architetto G. Dattaro, e portata a compimento nel 1570.
Nel 1563, quale ricompensa al figlio per i meriti paterni nella difesa di Anversa al tempo dell'assedio di Martin van Rossen, venne creato principe d'Hilst. L'anno seguente, sempre per concessione dell'imperatore Ferdinando I, Ghistelles venne eretta in contea e qui l'A. diede incremento alle vecchie fiere e fece erigere un grande ospedale. Tornato in Italia nel 1570, abitò nel suo magnifico palazzo di Cremona ed in Cremona morì assassinato nel 1609, lasciando suo erede il fratello Cosmo. La signoria di Ghistelles fu trasmessa al fratello Cesare, signore di Soresina.
Bibl.: P. Lansens, Ghistelles, son Ambacht et ses Seigneurs, in Annales de l'Acad. d'archéologie de Belgique, XX (1863), p. 456; L. Gilliodts van Severen, Cautume du Bourg de Bruges, in Coutumes du Pays el Comté de Fiandre, I, Bruxelles 1883, p. 175; I. Camelli, Il palazzo Affaitati, nuova sede del Civico Museo, in Cremona, dic. 1929, pp. 976 ss.; J. Denucé, Inventaire des Affaitadi, Anvers-Paris 1934, pp. 78-79 e passim.