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GIOVANNA da Orvieto, beata

di Luigi Giambene - Enciclopedia Italiana (1933)
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GIOVANNA da Orvieto, beata (detta anche Vanna da O.)

Luigi Giambene

Nata a Carnaiola (Terni) nel 1264, rimase orfana a 5 anni. I fenomeni mistici che si svolgevano in lei fin dall'età di 5 anni divennero così straordinarî, che appena quattordicenne si rinchiuse nel monastero delle terziarie domenicane di Orvieto. Erano frequentissime in lei la bilocazione e la levitazione, così pure le estasi, principalmente quella che negli ultimi dieci anni di vita essa aveva il venerdì santo, con segni anche visibili. In occasione di tali fenomeni la beata fu oggetto di gravi persecuzioni. Era però venerata dal popolo, e se ne giovò per pacificare la città agitata dalle fazioni. Morì a Orvieto il 23 luglio 1306. I miracoli ottenuti per sua intercessione furono così numerosi, che 15 mesi dopo la sua morte ebbe un pubblico culto; esso poi fu confermato da Benedetto XIV. La sua festa si celebra il 23 luglio.

Bibl.: G. Scalza, Leggenda latina della B. Giovanna detta Vanna da Orvieto, Orvieto 1853; L. Passarini, Leggenda della B. Giovanna detta Vanna d'Orvieto, scrittura inedita, Roma 1879.

Vocabolario
orvièto
orvieto orvièto s. m. – Nome di un pregiato vino bianco prodotto nella zona di Orvieto, cittadina e comune in prov. di Terni, da uve dei vitigni trebbiano toscano e, in minor proporzione, verdello, grechetto, drupeggio e malvasia toscana;...
o beata solitudo, o sola beatitudo
o beata solitudo, o sola beatitudo – Espressione lat. («o beata solitudine, o solitaria beatitudine»), da attribuirsi probabilmente a san Bernardo, che esalta la perfetta serenità spirituale che si può trovare soltanto nel silenzio e nell’isolamento...
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