ABIGNENTE, Giovanni
Nacque a Sarno (Salerno) il 30 ott. 1854, da Michele e da Serafina Autorino. Dedicatosi agli studi giuridici, esordì con un lavoro, rimasto inedito, su L'adozione nella storia del diritto,che gli fruttò una medaglia all'università di Napoli. Fu per un decennio (1878-88) avvocato erariale, pur senza mai abbandonare l'attività scientifica. Conseguì, infatti, la libera docenza in storia del diritto italiano, che insegnò poi, come professore pareggiato dal 1882, nell'università di Napoli. Dal 1888 al 1895 fu direttore generale della Società per il risanamento di Napoli. Diresse anche il Banco italiano di gestioni e liquidazioni. Fu in rapporti amichevoli con E. Gianturco, V. E. Orlando, F. P. Michetti, P. Mascagni.
Il 3 giugno 1900, battendo nettamente il suo competitore socialista E. De Marinis, fu eletto deputato al parlamento per il collegio di Mercato Sanseverino, che rappresentò ininterrottamente per quattro legislature (XXI-XXIV).
Alla Camera sedette nelle file della sinistra costituzionale, e durante l'impresa libica sostenne la politica di espansione coloniale italiana. Il 5 giugno 1913, dopo la discussione alla Camera sui rapporti intrattenuti con l'impresa costruttrice del Palazzo di giustizia di Roma da parte di alcuni deputati, egli compreso, prima o dopo il loro ingresso a Montecitorio, nel corso della quale aveva respinto le accuse dell'on. A. Calda, rassegnò le dimissioni da deputato; ma il 26 ottobre dello stesso anno, nelle elezioni con suffragio allargato, riportò una significativa vittoria.
Mori il 24 febbr. 1916.
Tra i principali scritti scientifici dell'A., che si dedicò alla ricerca delle fonti del diritto italiano e in specie di quelle relative alla formazione degli istituti giuridici nel Mezzogiorno, vanno segnalati: Il Diritto successorio nelle provincie napoletane dal 1500 al 1860,Napoli 1881; La schiavitù nei suoi rapporti con la Chiesa e col laicato,Torino 1890; Gli Statuti inediti di Cava dei Tirreni,voll. 3, Roma 1886-1904; D. Blasii de Morcono De differentiis inter jus Longobardorum et ius Romanorum tractatus. Cura, expensis et studio Prof. I. A.,Napoli 1912; La riforma dell'Amministrazione pubblica in Italia. Questioni urgenti,Bari 1916.
Una silloge di suoi scritti più significativi fu pubblicata dalla figlia Ofelia, a Napoli, in tre volumi: I. La Storia del diritto in Italia (1930); II. Scritti scientifici (1930); III. Scritti politici (1931).
Bibl.: P. Del Giudice, Storia del diritto italiano,II, Fonti: Legislazione e scienza giuridica dal secolo decimosesto ai giorni nostri,Milano 1923, p. 390; M. Orza, Una stirpe millenaria. La famiglia Abignente. Notizie storiche,Milano 1933, pp. 32-36; S. Ruocco, Storia di Sarno e dintorni,II, Sarno 1952, pp. 182, 204, 229-230.