• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

FIESCHI, Giovanni Ambrogio

di Aurelio Cevolotto - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 47 (1997)
  • Condividi

FIESCHI, Giovanni Ambrogio

Aurelio Cevolotto

Del ramo di Savignone della celebre casata genovese, nacque probabilmente a Genova intorno al 1529 da Ettore di Giacomo, conte di Lavagna, e da Maria Fieschi di Giovanni Ambrogio.

Attivamente sostenuti dall'intraprendente genitore, pronipote del potente cardinale Niccolò, già due fratelli maggiori del F. erano stati avviati alla carriera ecclesiastica ed insigniti della cattedra vescovile di Savona: Giacomo (amministratore della diocesi di Savona dal 1537, morto nel 1546 senza aver ricevuto la consacrazione) e Niccolò (vescovo dal 1546 al 1564). In favore appunto di Niccolò il F. prese possesso, nell'aprile del 1546, della diocesi di Savona su ordine del padre, in base ad una lettera scritta da quest'ultimo ai canonici il 19 di quel mese.

Il 9 giugno del 1564, per resignatio del fratello, il F. venne a sua volta nominato vescovo di Savona. Preso possesso della diocesi il 14 luglio seguente, presiedette, il 27 novembre, al secondo dei sei sinodi indetti durante il suo episcopato (il primo era stato convocato, in sua assenza, dal vicario generale l'8 agosto).

Il F. tenne altri quattro sinodi, il 17 nov. 1566, il 14 apr. '69, il 14 dic. '70, il 26 marzo del '73, emanando numerosi decreti sul disciplinamento della pratica religiosa, sull'insegnamento catechistico ai fanciulli. sulla formazione culturale e spirituale del clero. A lui si deve, in particolare, l'istituzione del seminario diocesano, sancita il 19 genn. 1568.

Nominato nunzio alla corte di Torino il 10 maggio 1585, l'8 giugno seguente il F. giunse a Nizza, dove si attendeva l'arrivo del duca Carlo Emanuele di ritorno dalla Spagna con la moglie, l'infanta Caterina.

La nunziatura del F. si veniva a collocare in una fase estremamente delicata e complessa di trattative diplomatiche, incentrate sul progetto sabaudo di spedizione contro Ginevra, progetto appoggiato dal papa, ma fieramente combattuto dalla Francia e dal portavoce degli interessi francesi in corte di Roma, il cardinale Luigi d'Este. In realtà, proprio il periodo di soggiorno del F. presso Carlo Emanuele coincise con un forzato rinvio dei disegni sabaudi, dovuto sia alle pressioni francesi su Sisto V sia alle obiettive difficoltà, tecniche e finanziarie, nell'organizzazione della spedizione.

Uomo della Controriforma e incaricato, del resto, anche di compiti di visitatore apostolico negli Stati sabaudi, il F. non mancò di prestare attenzione al pericolo della diffusione in Piemonte di dottrine riformate, come quando, il 22 ott. 1585, insisteva sull'utilità della missione gesuitica nelle valli Perosa, Luserna e d'Angrogna (sovvenzionata con i proventi dei feudi piemontesi della Camera apostolica) per contrastare la propaganda ugonotta e valdese.

Nelle sue funzioni di nunzio, il F. morì a Torino alla fine di gennaio del 1586 (il testamento è del 22 di quel mese) e fu sepolto a Genova in S. Lorenzo, nella cappella di S. Giovanni Battista, accanto al padre Ettore.

Fonti e Bibl.: Arch. segr. Vaticano, Acta miscellanea, n. 45, ff. 9v-10r; Ibid., Segreteria di Stato, Nunziatura di Savoia, n. 2, ff. 48r-1237v, n. 17, ff. 1-12v; Savona, Archivio vescovile, Archivio storico diocesano, Actorum, anni 1564-1586; Milano, Biblioteca Ambrosiana, Ms. Borromeo F., Inf. 105, n. 342, f 711; Inf. 106, n. 94, f. 182; Inf. 90, f. 138; Inf. 72, f. 121; Savona, Biblioteca civica A. G. Barrili, ms. IX. III. 2. 4: F. M. Besio, Vite de' vescovi di Savona, pp. 327-334; G. V. Verzellino, Delle memorie particolari e specialmente degli uomini illustridella città di Savona, a cura di A. Astengo, II, Savona 1891, pp. 73 s.; A. Abate, Cronache savonesi dal 1500 al 1570, a cura di G. Assereto, Savona 1897, pp. 206-209; N. Battilana, Genealogia delle famiglie nobili di Genova, III, Genova 1833, p. 17; L. Cramer, La Seigneurie de Genève et la maison de Savoie de 1559 à 1595, III, Genève 1950, pp. 64 s.; L. Botta, La riforma tridentina nella diocesi di Savona, Savona 1965, pp. 14, 24, 3439, 88-101, 124-128, 179-184, 216-222, 232-236, 246 s., 266 s., 282-308; H. Biaudet, Les nonciatures apostoliques permanentes jusqu' en 1648, p. 144; C. Eubel-G. Van Gulik, Hierarchia catholica..., III, Monasterii 1923, p. 292.

Vedi anche
sinodo Adunanza, assemblea. ● Nella religione in particolare si chiama sinodo l’assemblea legislativa annuale di ministri e di laici della Chiesa valdese. Nella Chiesa cattolica, sinodo diocesano è l’assemblea di sacerdoti e di altri fedeli di una Chiesa particolare, opportunamente designati, i quali prestano ... gesuiti Religiosi appartenenti alla Compagnia di Gesù (Societas Iesu), ordine di chierici regolari fondato da s. Ignazio di Loyola. Gli inizi della Compagnia risalgono al 1534 quando s. Ignazio con P. Fabro, Francesco Saverio, D. Laínez, A. Salmerón, S. Rodríguez, N. Bobadilla, gettò a Parigi le prime basi della ... cardinale Titolo di alta dignità ecclesiastica. Storicamente, i cardinale sono i più importanti e stretti collaboratori del pontefice. ● La nomina dei cardinale spetta esclusivamente al pontefice e la sua scelta deve cadere su uomini che siano già stati nominati sacerdoti e che eccellano per dottrina, moralità, ... Simone Episcòpio Episcòpio, Simone. - Nome italianizzato (lat. Episcopius) di Simon Bishop o Biscop (Amsterdam 1583 - ivi 1643). Figura dominante dell'arminianesimo. Magister artium a Leida (1606), vi studiò anche teologia con F. Gomar e J. Arminius, del quale ultimo divenne presto seguace. Dopo la morte del maestro ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Religioni
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali