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ANSALDO, Giovanni Andrea

di Mario Labò - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 3 (1961)
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ANSALDO, Giovanni Andrea

Mario Labò

Nato a Voltri (Genova) il 24 ag. 1584, fu messo giovanissimo a imparare pittura da Orazio Cambiaso, figlio di Luca. Quando decise di cominciare a dipingere si fece prestare (Soprani) da un amico un quadro di Paolo Veronese e lo copiò diverse volte. Da queste esercitazioni, e da sicuri contatti con lo Strozzi (l'amicizia del quale per il coetaneo A. è documentata: cfr. Labò, 1925), uscì il suo primo dipinto noto: La decollazione di s. Giovanni Battista (parrocchiale di Recco), cui seguirono S. Ambrogio e l'imperatore Teodosio (S.Ambrogio a Voltri) e la Pietà (Genova, Accad. Ligustica di Belle Arti), in cui le influenze dello Strozzi si fanno sempre più palesi. Ovviamente, l'A. non si sottrasse all'influenza dei fiamminghi (Rubens e Van Dyck), specialmente nel colore, per quanto episodicamente; ma soprattutto s'intonò alla pittura lombarda; ed a ragione il Longhi lo incluse, col Borzone e lo Strozzi giovane, nel gruppo da lui definito "amici dei milanesi", cioè del Procaccini, del Cerano e del Morazzone. Nell'ambito lombardo egli restò manierista, senza sfociare, come lo Strozzi, nel barocco. Studiò la prospettiva, evidentemente anche su basi teoriche, e la bravura del Cambiaso fa pensare che il figlio Orazio possa averne insegnato all'A. qualche regola. Comunque, egli fu tra gli antesignani di quell'illusionismo pittorico da cui doveva svilupparsi la grande pittura decorativa genovese. La volta della cappella di S. Carlo nella parrocchiale di Albisola Marina (1622-23, quando nessun "quadraturista" bolognese si era ancor veduto a Genova), per la libertà della sua composizione prospettica, è un'anticipazione; e nella cupola dell'Annunziata a Genova (1635-38) prospettiva lineare ed aerea concorrono all'effetto illusionistico. A fresco, con fondi prospettici, si ricordano: due Storie di Sansone (danneggiatissime dalla guerra) nel palazzo già Brignole Sale in piazza Embriaci 5; Imprese di Ambrogio Spinola nella villa già Spinola a Sampierdarena (oggi sede Ist. Tecnico Statale); l'Assunta nel palazzo Negrone, ora De Cavi, a Genova. Anche nelle pitture ad olio le ambizioni prospettiche sono costanti (S. Carlo nella cappella di Albisola, Cenacolo all'Accademia Ligustica; Battesimo dei Re Magi nell'oratorio di S. Antonio Abate e delle Cinque Piaghe, Genova). Altre opere notevoli: la Fortezza (Palazzo ducale), Fuga in Egitto (Roma, Gall. Naz. d'arte antica), Strage degli innocenti (Roma, Gall. Doria). Ebbe due grandi allievi: Orazio de' Ferrari e Gioacchino Assereto, in cui la sua eredità è manifesta, ed insegnò la prospettiva a Bartolomeo Basso.

Morì a Voltri il 20 ag. 1638.

Bibl.: R. Soprani, Le vite de' pittori ... genovesi, Genova 1674, pp. 141-146; (vedi anche ediz. riveduta da C. G. Ratti, I, Genova 1768, pp. 200-211); C. G. Ratti, Instruzione di quanto può vedersi di più bello in Genova..., Genova 1780, I, pp. 9, 51, 59, 60; II, p. 96; Id., Descrizione delle Pitture... delle due Riviere dello Stato Ligure, Genova 1780, p. 9; L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, Bassano 1795-1796, II, 2, p. 323; F. Alizeri, Guida artistica di Genova, Genova 1846, I, pp. 99, 153, 564; II, pp. 22, 298; R. Longhi, "Verso il riposo" di G. A. Ansaldo, in Pagine d'arte, VI(1918), pp. 24 s.; U. Ojetti, L. Dami, N. Tarchiani, La pittura italiana del '600 e del '700 alla mostra di Palazzo Pitti, Milano-Roma 1924, p. 48; M. Labò, L'A. in lite e lo Strozzi perito, in Il Comune di Genova, Bollett. Municipale, V(1925), pp. 427-432; R. Longhi, L'Assereto, in Dedalo, VII(1926-1927), pp. 355 s.; N. Pevsner, Die italienische Malerei..., Wildmark-Potsdam 1928, pp. 176 s., 178, 179, 180; Mostra della pittura del '600 e '700 in Liguria (Catalogo), Milano 1947, p. 23; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler, I,  pp.536 s. (con ulteriore bibl.).

Vedi anche
Orazio De Ferrari Pittore (Voltri 1606 - Genova 1657). Allievo di A. Ansaldo. Dipinse la Cena nel Santuario del Monte, affreschi in S. Siro, la Lavanda dei piedi nell'Accademia ligustica, dimostrandosi pittore affine a Gioacchino Assereto, del quale però non ha la robustezza di stile. Castèllo, Bernardo Castèllo (o Castèlli), Bernardo. - Pittore (Genova 1557 - ivi 1629). Allievo di L. Cambiaso, rimase di fondo fedele al suo stile, nonostante i contatti che ebbe con l'ambiente artistico romano. Eseguì affreschi e dipinti di soggetto storico e religioso. Fu amico di poeti e letterati quali G. Chiabrera, ... Carlóne, Giovanni Andrea, detto il Genovese Carlóne, Giovanni Andrea, detto il Genovese. - Pittore (Genova 1584 - Milano 1630), figlio di Taddeo. Tra le sue opere più note: in Genova, gli affreschi nelle chiese dell'Annunziata del Guastato e del Gesù (col fratello Giovanni Battista), in S. Sisto, in S. Domenico e nei palazzi Pallavicini e Spinola; ... Carlóne, Giovanni Battista Carlóne, Giovanni Battista. - Pittore (n. Genova 1603 - m. dopo il 1676), figlio di Taddeo. Collaborò con il fratello Giovanni Andrea alla decorazione delle chiese dell'Annunziata del Guastato e del Gesù a Genova. Realizzò, sempre a Genova, la decorazione della cappella nel palazzo ducale, e quella di ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Arti visive
Tag
  • STRAGE DEGLI INNOCENTI
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  • PAOLO VERONESE
Altri risultati per ANSALDO, Giovanni Andrea
  • Ansaldo, Andrea
    Enciclopedia on line
    Pittore (Voltri 1584 - ivi 1638). Studiò con Orazio Cambiaso ma, oltre che di P. Veronese, di Rubens, di Van Dyck, di B. Strozzi, suo amico, risentì soprattutto dei lombardi (Procaccini, Cerano, Morazzone). Tra le molte opere, notevoli per l'ardimento della prospettiva e la vivacità coloristica: gli ...
  • ANSALDO, Andrea
    Enciclopedia Italiana (1929)
    Pittore, nato a Voltri il 24 agosto 1589, fu battezzato nella chiesa parrocchiale di S. Erasmo e morì il 20 agosto del 1638. Appartiene l'A. al gruppo dei valenti artisti che illustrarono i primi decennî del Seicento genovese e che senza concessioni alle nuove tendenze naturalistiche mantennero intatte ...
Vocabolario
àlbero di sant’Andrèa
albero di sant'Andrea àlbero di sant’Andrèa locuz. usata come s. m. – Pianta della famiglia delle ebenacee (Diospyros lotus), nota anche con i nomi di legno santo, loto falso, loto d’Egitto, guaiaco falso; originaria dell’Asia, ha foglie...
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