BUSSI, Giovanni Andrea
Umanista, nato nel 1417 a Vigevano, donde si denominò Vigevius o Vigerius, morto a Roma nel 1475. Si recò verso il 1435 all'università di Parigi; nel 1440 era a Mantova alla scuola di Vittoriano, dove ebbe condiscepolo il Gaza. Compare a Genova nell'ottobre 1449 e ivi il 13 maggio 1450 fu assunto come insegnante per un quinquennio; ma già nel 1451 era a Roma con l'ufficio di accolito di Niccolò V. Nel 1458 migliorò la sua condizione entrando al servizio del cardinal Cusano fino alla morte di lui (1464). Nel 1461 Pio II lo nominò vescovo di Accia (Corsica), e nel 1464 Paolo II lo trasferì al vescovato di Aleria: donde il titolo di episcopus Aleriensis, col quale è noto ai cultori della letteratura. Ma in Corsica non andò mai. Accompagnò il cardinal Giovanni di Carvajal nella legazione a Venezia degli anni 1466 e 1467. Fu poi bibliotecario della Vaticana e dal 1472 segretario pontificio.
Il B. concentrò la sua massima operosità nel raccogliere ed emendare codici. Purtroppo la sua biblioteca andò dispersa, non avendo avuto buon esito le pratiche avviate nel 1471 e 1472 per collocarla a Genova o a Milano. Ma le sue assidue e amorose cure intorno ai classici rimangono raccomandate e perpetuate nelle famose editiones principes, ch'egli, precursore dei Manuzî, allestì per la tipografia romana di Sweynheym e Pannartz, donde in soli tre anni (1469-71) uscirono, a tacer d'altro, i seguenti autori: Cicerone (Ad famil., Ad Att., Orationes), Virgilio (opere autentiche e spurie), Cesare, Ovidio, Livio, Plinio (Nat. Hist.), Lucano, Quintiliano, Svetonio, Silio Italico, Gellio, Apuleio.
Bibl.: C. de' Rosmini, Idea dell'ottimo precettore, Bassano 1801, pp. 420-27; F. Fossati, Nuovi particolari su Gio. Andrea de' Bussi, in Vigevanum, I (1907); R. Sabbadini, La diffusione delle "Declamationes" di Seneca e Gio. Andrea Bussi, in Studi italiani di filologia classica, V (1896), pp. 377-82; id., Le scoperte dei codici latini e greci, Firenze 1905, p. 122; id., La traduzione guariniana di Strabone, in Il libro e la stampa, III (1909), pp. 5-16 (l'autografo del Bussi è nel cod. vat. lat. 2010); id., Le edizioni quattrocentistiche della Storia Naturale di Plinio, in Studi italiani di filologia classica. VIII (1900), p. 443; H. Quentin, Essais de critique textuelle, Parigi 1926, pp. 165-77 (molte notizie date nell'articolo sono desunte da fonti inedite).