FLORIMI, Giovanni Andrea
Nacque a Siena, secondo alcuni studiosi intorno al 1646, ma con ogni probabilità in data precedente, dato che egli stesso nel 1682 si dichiarava, nella dedica preposta alla sua ultima opera (Versi della turba concertati a quattro voci), carico di molti lustri e di età quasi cadente. Con certezza invece possiamo affermare che appartenne all'Ordine dei servi di Maria. Con ogni probabilità fu allievo di Cristoforo Piochi, definito dal Morrocchi "eccellente compositore e anche buon maestro di contrappunto".
Le tappe della carriera artistica del F. sono ricostruibili sulla base delle informazioni contenute nelle dediche delle sue opere a stampa. Dal frontespizio delle Messe a cinque voci apprendiamo che nel 1668 era organista e maestro di cappella a Budrio, presso Bologna. Il Gaspari (Catalogo della Bibl. del Liceo musicale di Bologna), in base ad alcune considerazioni riguardanti la lettera dedicatoria apposta ai Salmi pieni a otto voci, datata Bologna 15dic. 1669, ritiene plausibile che dimorasse in quel tempo a Bologna. Il Fedeli, a sua volta, sostiene "che egli fu maestro reputatissimo della metropolitana bolognese" (ad ogni modo non è chiaro in quale periodo il F. possa aver ricoperto tale prestigioso incarico, non figurando il suo nome negli elenchi dei maestri di cappella e degli organisti succedutisi a S. Petronio).
Nel 1673 era vicemaestro nella cappella musicale del duomo di Siena (l'incarico di maestro di cappella era tenuto fin dal 1668 dal Piochi, che dirigeva nel contempo una scuola di contrappunto) e lì rimase presumibilmente fino al 1682. In quel tempo, secondo il Morrocchi, aveva fama di essere il migliore compositore di Toscana. Nelle opere stampate in questo periodo egli si definisce "accademico concertato", suggerendo così ancora un legame con Bologna, dove era sorta pochi anni prima l'importante Accademia filarmonica, comprendente nomi illustri del panorama musicale di allora. Nei Flores melliflui Op. 5 del 1676 egli aggiunge la qualifica di "Senarum musices vice praefecti".
Nel 1682 divenne maestro di cappella del duomo di Pistoia, dove morì nel gennaio 1683.
Il Fedeli informa sulla esistenza di diverse partiture del F. nell'Archivio della Cappella musicale della Ss. Annunziata di Firenze, centro principale dell'Ordine dei servi di Maria.
Del F. ci sono pervenute solo composizioni di musica sacra, in parte scritta per doppio coro; lasciò inoltre, con ogni probabilità, anche qualche lavoro di teoria musicale come sembra potersi ricavare dal Compendio in pratica e in teorica delle principali regole da sapersi per un musico utile sia nel cantare come nel comporre, da diversi autori raccolto, opera manoscritta di G.M. Chiti conservata nella Biblioteca del Civico Museo bibl. musicale di Bologna e nella Biblioteca Corsiniana di Roma (Mus. c. 9) che parla di "manuscritti del r. padre Florimi, Piochi et altri ottimi teorici". Rimane dubbio però se il Chiti si sia limitato a trascrivere i manoscritti in suo possesso o abbia compilato egli stesso il compendio sulla base degli autografi del F., Piochi ed altri.
Opere manoscritte: Te Deum a otto voci con basso per organo (Parma, Biblioteca Palatina) e altre composizioni che, secondo il Morrocchi, sono conservate nella cappella di Provenzano.
Opere stampate: Messe a cinque voci concertate con violini (Venezia 1668); Salmi pieni a otto voci con il Te Deum Opera seconda (Bologna 1669); Concerti musicali a quattro e cinque voci... Opera terza (ibid. 1673); Hymni unica voce concinendi cum instromentis... Gpus quartum (ibid. 1673); Flores melliflui in Deiparam Virginem cum octo plenis vocibus concinendi... Opus quintum (ibid. 1676); Versi della turba concertati a quattro voci per li passi della domenica delle palme e venerdì santo, con alcuni brevi e devoti mottetti da cantarsi nel visitare li santissimi sepolcri... Opera settima (ibid. 1682).
Bibl.: R. Morrocchi, La musica in Siena: appunti storici, Siena 1886, pp. 32, 103; G. Gaspari, Catalogo della Biblioteca del Liceo musicale di Bologna, I, Bologna 1890, pp. 213, 241; II, ibid. 1892, pp. 70, 221, 422; C. Fedeli, La cappella musicale della Ss. Annunziata di Firenze, in Conferenze e prose varie, Siena 1911, p. 242; A.M. Vicentini, Memorie di musicisti dell'Ordine dei servi di Maria, in Note d'archivio, VIII (1931), pp. 46 ss.; Rèpértoire intern. des sourres musicales. Einzeldrucke vor 1800, III, p. 70; F.-J. Fétis, Biogr. univ. des musiciens, III, p. 275; R. Eimer, Quellen-Lexikon, IV, pp. 6 s.; Die Musik in Geschiclite und Gegenwart, IV, col. 431; Enc. della musica Rizzoli-Ricordi, III, p. 6; The New Grove Dict. of music and musicians, VI, p. 656; Diz. encicl. univ. della musica e dei musicisti, Le biografie, II, p. 783.