ANTINORI, Giovanni
Architetto, nato in Camerino il 28 gennaio 1734, morto a Roma il 24 giugno 1792. Dopo avere studiato architettura in Roma col marhese Theodoli e dopo avere insegnato all'Accademia portoghese, emigrò a Lisbona, dove, al servizio del re Giuseppe I, lavorò al porto e provvide a restaurare gli edifici danneggiati dal terremoto del 1755. Sue opere a Lisbona sono il Castello reale e gli edifici della Piazza del commercio. Eseguì pure il progetto per il Palazzo reale in Campolide, ma, per accuse di invidiosi antagonisti, dovette abbandonare il Portogallo e far ritorno a Roma. Qui ebbe incarichi dalla famiglia Doria, e provvide ad alzare l'obelisco di piazza del Quirinale, poi quelli a Trinità dei Monti (1789) e a Montecitorio (1792). L'A. lavorò anche in Toscana; quivi rinnovò (1772-1778) l'interno della chiesa di Monteoliveto Maggiore, opera di forme barocche grandiose ove già si coglie un anticipo dello spirito neo-classico.
Bibl.: V. Aleandri, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, Lipsia I, 1907.