VOLPI, Giovanni Antonio (Giannantonio)
Letterato, editore, nato a Padova il 10 novembre 1686, ivi morto il 25 ottobre 1766. Dal 1727 al 1736 professò filosofia nell'università di Padova, poi fino al 1760 vi ebbe la cattedra di lettere greche e latine. Nel 1717, in unione col fratello abate Gaetano (15 giugno 1689-18 febbraio 1761), istituì, e diresse fino al 1756 nella propria casa, una tipografia per la stampa di opere letterarie ed erudite, affidandone la direzione tecnica a Giuseppe Comino (v.). Le molte e pregiate edizioni "cominiane" comparvero per la maggior parte con introduzioni, commenti e note del V., che attese a scegliere i testi e a illustrarli criticamente, mentre il fratello Gaetano si assunse le mansioni di correttore che esercitò con dottrina e diligenza. Tra le opere del V., oltre a molti classici italiani e latini da lui editi, vanno ricordate: Carminum libri tres (1725; 2a ed., 1742); Liber de utilitate poetices (1743); Liber de satyrae latinae natura et ratione (1744); Polinnia... stanze (1751). All'ab. Gaetano è dovuto il pregevole catalogo La libreria de' Volpi e la stamperia cominiana, che descrive sia i libri raccolti e conservati nella "Vulpiorum bibliotheca domestica", sia il catalogo cronologico di tutte le edizioni della stamperia Volpi-cominiana.
Bibl.: F. Federici, Notizie intorno la vita e gli studj de' fratelli V., in Annali della tipografia Volpi-cominiana, Padova 1809.