Scrittore (Pola 1927 - Torino 1987); collaborò a La Stampa. Nei suoi numerosi romanzi e racconti (Sei stato felice, Giovanni, 1952; Gli anni del giudizio, 1958; La suora giovane, 1959, particolarmente notevole; Un delitto d'onore, 1961; Una nuvola d'ira, 1962; L'ombra delle colline, 1964; Un'anima persa, 1966; La babbuina e altre storie, 1967; 27 racconti, 1968; Il buio e il miele, 1969; Randagio è l'eroe, 1972; Domingo il favoloso, 1975), al centro di un ambiente nel quale si riflettono la condizione e il costume di una classe o di una società, è una situazione psicologicamente e moralmente complessa, ritratta con un realismo che, sebbene s'ispiri a un'idea o visione "progressiva" della vita, sa tenersi a distanza da posizioni estreme, inteso a scoprire il vero nel reale, senza far apparire, e pesare, l'attento lavoro di sondaggio e di documentazione. E in ciò esso si differenzia sia dal naturalismo, al quale pur sembra a momenti richiamarsi, sia dal neorealismo, con cui ha avuto agli inizî più di un tratto in comune. A. ha pubblicato alcune raccolte di versi (Barbaresco, 1954; Il prezzo dell'oro, 1957), e libri per ragazzi (Rafé e Micropiede, 1959; La mille e una Italia, 1960; L'assalto al treno, 1966).