AUGUSTA, Giovanni
Nacque nel 1500; fu vescovo dell'Unione dei Fratelli Boemi e uomo rappresentativo della generazione cresciuta durante lo sviluppo della riforma tedesca, fautore di un nuovo orientamento nella chiesa dei Fratelli. Per favorire l'unione degli evangelici di Boemia e prepararli così alla lotta, l'Unione si era avvicinata alla chiesa hussita. L'A. si mise in rapporti diretti coi luterani di Germania, recandosi due volte a Wittenberg allo scopo di trattare la fusione dell'Unione con la chiesa luterana. Contemporaneamente attaccò con violenza, dal pulpito e con gli scritti, quegli hussiti che si mostravano ostili alla fusione. L'azione per l'unità delle chiese evangeliche non ebbe però risultati positivi, e cessò del tutto dopo il fallimento della rivoluzione del 1547 contro il re Ferdinando, promossa in primo luogo dall'A. Fatto prigioniero nel 1548, A. venne ripetutamente sottoposto a tortura e rinchiuso per diciassette anni nel castello di Křivoklát. La descrizione della sua prigionia, fatta dal suo allievo e compagno di cella, Giacomo Bílek, è uno dei documenti più commoventi di quel tempo. In prigione, l'A. scrisse la sua opera maggiore Sumovnik (Summa theologiae), nella quale tentò di tracciare le basi teologiche e liturgiche della chiesa dei Fratelli Boemi. Il Sumovnik venne però rifiutato dall'Unione, al pari di molti dei canti liturgici da lui composti durante la prigionia. Il tragico destino dell'A. culmina nel distacco dalla sua stessa chiesa. Per riacquistare la libertà, egli accolse la fede hussita; ma fu perciò espulso dall'Unione. Più tardi si riabilitò, ma ormai la sua influenza era tramontata per sempre. I suoi sforzi diretti a fondere l'Unione con la chiesa hussita trovarono sempre maggiore opposizione da parte della giovane generazione. Ed egli morì nel 1572, senza seguaci.
Bibl.: J. Müller, Die Gefangenschaft des Joh. Augusta und seines Diakonen Jak. Bilek, von Bilek selbst beschrieben. Aus dem böhmischen überstzt, Lipsia 1895; J. Jakubec, Dějiny literatury české (Storia della letteratura ceca), 2ª edizione, Praga 1928.