BARBO, Giovanni
Figlio illegittimo di Paolo, ebbe preclusa a Venezia la vita pubblica per l'irregolarità della sua nascita e si orientò quindi verso la carriera ecclesiastica. Si ha notizia di lui, nel 1459, quale commendatario del monastero benedettino di Solarola, e poi come canonico di Padova, protonotario apostolico e commendatario di S. Maria del Pero, presso Treviso, carica alla quale, nel 1479, rinunziò consentendo così il passaggio di S. Maria del Pero alle dipendenze del monastero di S. Giustina di Padova prima e poi a quelle di S. Giorgio Maggiore di Venezia. Nipote di papa Paolo II, presso il quale trascorse qualche anno, gli dovette la sua carriera ecclesiastica che si arrestò dopo la morte dello zio.
Cultore di matematica, aveva studiato sotto Paolo di Middelburg, poi vescovo di Fossombrone, dal quale aveva appreso anche l'astrologia; la sua fama resta legata appunto a una violenta controversia avuta col maestro.
Paolo di Middelburg aveva composto un Prognosticon per l'anno 1483 (s. I. né d.), dedicandolo a Guidobaldo di Montefeltro, di cui era medico. Tale opera fu vivacemente criticata dal B., in un suo Iudicium de anno 1483, che portava il sottotitolo Antipauli, edito a Padova "1483 quinto idus marcias" (L. Hain, Repertorium bibliographicum, I, Milano 1948, n. 2457); l'origine di questa inimicizia pare, però, che fosse di parecchio più antica e dovuta ad alcuni pronostici, anteriori all'anno 1471, nei quali il suo ex maestro prevedeva che alla morte dello zio (Paolo Il morì il 28 luglio 1471) il B. non avrebbe ulteriormente progredito nella carriera dei benefici. In una occasionale visita ad alcuni an-ùci di Venezia, Paolo di Middelburg venne a conoscenza dell'opuscolo dei B. e, dopo averlo attaccato oralmente in alcune conversazioni tenute presso l'università di Padova, gli rispose per iscritto in un volumetto stampato prima senza indicazioni tipografiche (ma forse nella stessa Venezia), e poi riedito a Urbino nel 1484 "secundo KI. martias * (il titolo della prima edizione è: Ineptiarum per dominum Iohannem Barbum apostolicum prothonotarium patritiumque venetum calumniatorem meum contra me propositarum confutatio; della seconda: Protonotariomatrix o Antiprothonotarii categoria et criminatio: cfr. Hain, Repertorium, II, 1, p. 412, n. 11148). In esso Paolo si limitò a coprire di ingiurie il B., nello stile proprio alle peggiori controversie umanistiche, ripetendo le invettive in un'altra opera edita a Urbino "pridie KI. ian. 1485", i Prognostica ad viginti annos duratura, dedicati al duca di Montefeltro e ad Ottaviano Ubaldini.
Bibl.: F. Comer, Ecclesiae Venetae.- VIII, Venetiis 1749, pp. 195, 272; E. A. Cicogna, Delle Inscriziimi Veneziane, VI, Venezia 1853, pp. 106-109; L. Thomdike, A History of magic and experimental Science, IV, New York 1934, p. 455; P. Litta, Famiglie celebri italiane, Barbo, rav. X (con errata indicazione della paternità da Giovanni di Niccolò).