ADAMI, Giovanni Battista
Nacque a Pomarolo, presso Rovereto, il 20 apr. 1838. Iniziò lo studio delle scienze giuridiche all'università di Innsbruck, e lo continuò a Padova, dove si era trasferito, interrompendolo nel 1859 per arruolarsi volontario nell'esercito piemontese. Entrò poi nella Scuola militare di Modena, uscendone ufficiale dei bersaglieri. Nel 1862 fu incaricato dell'insegnamento nella scuola reggimentale dei bersaglieri a Livorno, dove ritornò dopo aver partecipato alla guerra del 1866, guadagnandosi una decorazione a Custoza. Capitano nel 1872, fu uno dei primi organizzatori del nuovo Corpo degli alpini, di cui entrò a far parte. Passò in fanteria nel 1884. Ammalatosi in Sicilia, morì a Brescia il 5 ott. 1887 e fu sepolto a Bergamo.
Apprezzato studioso di scienze naturali, delle sue numerose esplorazioni topografiche-geologiche sull'Adamello, da solo e col reparto (la XIII compagnia), sono documenti lo studio Notizie sul gruppo del monte Adamello (Torino 1875) ed i nomi dati al Passo della Tredicesima ed alla Punta Adami.
Particolarmente specializzato in malacologia lasciò il nome ad una nuova forma di Clausilia. Si ricordano tra i suoi lavori Catalogo dei molluschi terrestri e fluviali della provincia di Catanzaro, Padova 1873; Molluschi viventi nella valle dell'Oglio, Padova 1876; Molluschi dei dintorni di Sassari, Pisa 1876; Molluschi post-pliocenici della torbiera di Polada, Siena 1881; Novità malacologiche recenti, Siena 1886.
Fonti e Bibl.: Oltre il suo Giornale d'un volontario trentino alla campagna del 1859 per l'indipendenza d'italia, pubbl. postumo a Verona nel 1909, con notizie biografiche ed elenco delle principali pubblicazioni scientifiche dell'A., si vedano: Illustrazione militare ital., I (1887), p. 175; Bollett. d. Soc. malacologica ital., XIII (1888), p. 7; F. Ambrosi, in Bollett. d. Soc. veneto-trentina di scienze naturali, IV (1887), pp. 166-167; Naturalisti, medici e tecnici trentini, per cura di L. Bonomi, Trento 1930, pp. 1-2.