ALBANESE (Albanesi), Giovanni Battista
Scultore e architetto, figlio di Francesco, nato a Vicenza nel 1573. È la figura più significativa della famiglia. L'aspetto più noto della sua attività è quello legato all'esecuzione di statue per le fabbriche palladiane, e quindi ideate in vista del loro inserimento in strutture architettoniche. Si devono a lui le statue al sommo dell'Arco delle Scalette, d'accesso a Monte Berico (1595), le dodici statue ai vertici dei quattro timpani della Rotonda (1606), le statue a coronamento della facciata della Basilica palladiana, sul lato verso la Piazza dei Signori, le cinque statue della facciata della chiesa di S. Giorgio a Venezia (1619). Mentre è incerta l'attribuzione a lui dell'idea architettonica dell'altare commissionato dalla famiglia Capra nella chiesa di S. Lorenzo, sue o di maestranze da lui direttamente dipendenti sarebbero le sculture del fastigio e le statue di Adamo ed Eva. Tra il 1614 e il 1616 eseguì le statue al sommo della loggia della chiesa di S. Vincenzo, inserita nella facciata del Monte di Pietà. Anche per la costruzione della Loggia il Bertotti-Scamozzi riferiva, non senza qualche dubbio, l'attribuzione a Giovanni Battista A., mentre convalidata da documenti d'archivio è l'esecuzione "di sua mano" della parte ornamentale. Per la stessa facciata della chiesa di S. Vincenzo l'A. dette, nel 1617, quello che è considerato il capolavoro della sua attività di scultore, la Pietà, in cui raggiunse intensi effetti pittorici di gusto sansoviniano e vittoriesco. Dal 1621 al 1623 rivestì la carica di proto dei lavori per la costruzione del ponte di S. Michele a Vicenza, su progetto di Tommaso e Francesco Contini, la cui linea ricorda in maniera evidente il ponte di Rialto di Venezia.
L'A. morì di peste a Vicenza nel 1630.
Bibl.: E. Silvagni, G. B. Albanese (tesi di laurea nell'univ. di Padova, 1939); O. Bertotti-Scamozzi, Il forestiere istruito delle cose più rare di architettura.., della città di Vicenza, Vicenza 176 I, pp. 23 s.; Descrizione delle architetture, Pitture e Scolture di Vicenza, Vicenza 1779, I, pp. 12, 31, 56, 126; II, pp. 51, 57; P. Zani, Enciclop. metodica critico-ragionata delle Belle Arti, Parma 1794, II, I, p. 7; F. Barbieri-R. Cevese-L. Magagnato, Guida di Vicenza, Vicenza 1953, pp. 63, 97, 199, 398, 399, 405; E. Arslan, Vicenza, I, Le chiese (Catalogo delle cose d'arte e di antichità d'Italia), Roma 1956, pp. 14, 27, 29, 35, 54, 56-57, 73, 110, 114, 123, 127, 142, 143, 1s8, 169; U. Thieme-F. Becker, Allgern. Lexikon der bildendcn Künstler, I, p. 172; Encicl. ital., II, p. 91.