ALBINI, Giovanni Battista
Ammiraglio. Nato alla Maddalena nel 1812, morì a Cassano Spinola nel 1876. Partecipò alla campagna adriatica del 1848 agli ordini del padre, ammiraglio Giuseppe Albini. Nell'attacco di Ancona (1860) si distinse, portandosi con la sua nave Vittorio Emanuele animosamente a tiro di pistola dal forte della Lanterna, e facendo saltare in aria la polveriera: e ciò fu il segnale per la resa della piazzaforte. Per quest'azione fu decorato di medaglia d'oro al valor militare. Poco dopo, sotto Gaeta, fu promosso contrammiraglio per merito di guerra. Nella campagna del 1866 ottenne il comando delle navi di legno; ma, sia che esitasse a misurarsi con siffatto naviglio contro navi corazzate, sia che l'azione si fosse svolta con eccezionale rapidità, l'A. non trovò il modo di esplicare la sua azione nella giornata di Lissa. Si volle anche attribuire l'inazione sua al malvolere verso il Persano, comandante in capo dell'armata. Comunque, il giudizio sul contegno dell'A. in quella battaglia fu unanimemente severo, e nel 1867 egli fu collocato a riposo.