Pittore e scrittore d'arte (Faenza 1530 - ivi 1609). Studiò a Roma e viaggiò a lungo per l'Italia. Nel 1564 entrò nella carriera ecclesiastica e divenne (1566) rettore della chiesa di S. Tommaso in Faenza. È soprattutto importante come scrittore d'arte: il suo trattato De' veri precetti della pittura (1587) dimostra un'ampia conoscenza dell'arte contemporanea, anche al di là della formula del manierismo tosco-romano che tuttavia egli considera sul piano della perfezione. Notevoli le osservazioni sulla tecnica della pittura e sui disegni, e importanti le notizie che dà su molti artisti del primo e del più tardo manierismo.