BELLUZZI, Giovanni Battista
Patrizio sanmarinese, nato a San Marino il 27 settembre 1506 da Bartolomeo, morto alla Pieve di San Paolo nel marzo 1554. È conosciuto dagli autori come l'ingegnere San Marino, e detto Bellucci dagli scrittori toscani. Esercitò da giovane la mercatura di lana in Bologna. Dopo il 1535 si recò a Roma, dove servì come gentiluomo Ascanio Colonna attendendo intanto agli studî d'arte militare. Nel 1537 era a Pesaro a farvi pratica d'architettura militare presso Gerolamo Genga, di cui sposò una figlia. Col suocero lavorò alle fortificazioni di Pesaro e all'Imperiale. Nel 1541, mortagli la moglie, si ritirò a San Marino; due anni dopo fu inviato a Cosimo de' Medici per informarlo del tentativo di Fabiano da Monte San Savino contro la repubblica e per conto di Cosimo attese alle fortificazioni di Pistoia, Firenze, Castrocaro, Borgo San Sepolcro. Progettò anche e diresse i lavori d'una cintura di forti a San Marino. Prese parte alla guerra contro Siena, fu ferito all'assedio di Montalcino, rilevò segretamente le fortezze di Siena; il 5 marzo 1554 rimase ferito e morì pochi giorni dopo. Lasciò inediti un giornale autobiografico e parecchi scritti sulle fortificazioni. Uno di questi, Nuova inventione di fabricar forteze, ecc., fu pubblicato per cura di Tommaso Baglioni a Venezia nel 1598.
Giovannandrea, suo figlio, anch'egli ingegnere militare, servì la Repubblica veneta, e fu alla campagna di Zara.
Bibl.: C. Promis, Biografie di ingegneri militari italiani, Torino 1874; V. Tonnini, G. B. B. sopracchiamato il S. Marino, S. Marino 1879; O. Fattori, Il nuovo palazzo governativo della repubblica di San Marino, Bologna 1894.