Bottero, Giovanni Battista
Pubblicista (Nizza 1822 - Torino 1897). Laureatosi in medicina nel 1847, lasciò la professione per dedicarsi alla politica. Nel 1848 fondò il giornale «L’Opinione», che abbandonò ben presto per pubblicare la «Gazzetta del Popolo». Sulle sue pagine promosse la campagna a favore della liberazione di Garibaldi, arrestato a Chiavari dopo essere sfuggito ai francesi che avevano riconquistato Roma (1849), e acquistò una vasta fama di polemista per la rubrica veementemente anticlericale del «Sacco nero». Inizialmente seguace di Gioberti, sostenne poi la politica di Cavour. Eletto deputato nel 1855 e nel 1857 per il collegio di Nizza, ne difese con passione in Parlamento l’italianità e fu contrario alla cessione alla Francia. Di nuovo deputato nel 1863 per il collegio di Torino che era stato di Cavour, manifestò la sua ferma opposizione alla Convenzione di settembre. Fu tra gli organizzatori della campagna garibaldina nell’Agro romano, che difese poi con passione in vari articoli sul suo giornale. Sconfitto nelle elezioni del 1870, si ritirò dalla vita politica per dedicarsi esclusivamente all’attività giornalistica.