BROCCHI, Giovanni Battista
Geologo minerario e paleontologo insigne, nato a Bassano Veneto il 18 febbraio 1772, morto a Khartum il 26 settembre 1826. Studiò dapprima giurisprudenza e teologia a Padova, ma s'occupò ben presto di ricerche naturalistiche, specialmente mineralogiche, tanto che nel 1801 fu nominato professore di storia naturale a Brescia, poi ispettore generale delle miniere del Regno italico. Pubblicò numerosi lavori specialmente di mineraria, oltre che di chimica, di rocce e di fossili. Ebbe idee di carattere piuttosto nettunistico, pur avendo studiato assai il vulcanismo italiano. Fu contrario alle teorie catastrofiche del Cuvier, inclinando invece a dare importanza all'ambiente nella estinzione ed evoluzione delle specie e dei generi degli animali, come nella vita dell'individuo. Viaggiò anche in Oriente visitando il Libano, poi l'Egitto, risalendo sino al Sūdān.
La sua opera più importante, tuttora consultata, è la Conchiologia fossile subappennina (2 voll., Milano 1814; rist. 1843); un volume è dedicato alla descrizione geologica e litologica dell'Appennino, l'altro alla descrizione dei fossili, specialmente pliocenici. La relativa raccolta, con una quantità di specie nuove, è preziosamente conservata nel Museo civico di storia naturale di Milano.