Giurista (San Severino Marche 1420 circa - Roma 1496). Discepolo a Perugia di Angelo de' Perigli e di Giovanni Petrucci, fu prof. di diritto civile a Siena (1452-83), dove ebbe come scolaro B. Socino, poi di diritto canonico a Roma. Esegeta e trattatista, fu seguace dell'indirizzo scolastico, ma sensibile agli orientamenti umanistici. Tra i molti suoi trattati ebbe più durevole fortuna quello metodologico De modo studendi in utroque iure (1472).