Pittore (n. Albino, Bergamo, 1525 circa - m. 1578). Scolaro a Brescia del Moretto, cui è vicino specialmente nei quadri religiosi (Crocifissione, Ranico, Parrocchiale; I Dottori della chiesa, Trento, S. Maria Maggiore; Assunzione di Maria, Milano, Accademia di Brera; ecc.) risentì anche dell'influenza di L. Lotto. Attivo prevalentemente tra Brescia e Bergamo, fu noto e ricercato ritrattista, abile nel raffigurare i caratteri psicologici e fisionomici con verosimiglianza e vivacità attraverso morbide gamme cromatiche dai dominanti toni bruni e grigi (Antonio Navagero, 1575, Milano, Accademia di Brera; Il sarto, Londra, Nation al Gallery; Alessandro Vittoria, Vienna, Gemäldegalerie). Dipinse anche numerosi ritratti a figura intera (Bernardo Spina e Pace Rivolta Spina, Bergamo, Accademia di Carrara; Pietro Secco Suardo, 1563, Uffizi; Cavaliere, 1576, Boston, Stewart Gardner Museum) rari per l'epoca.