PIATTI, Giovanni Battista
Inventore, nato a Milano nel 1813, morto ivi il 14 settembre 1867. È vanto del P. l'aver risolto un problema che allora interessava i maggiori tecnici dell'Europa: la costruzione della galleria del Fréjus (v.). Nessuna galleria di simile lunghezza era stata prima d'allora tentata e per compierla era anzitutto necessario risolvere due problemi fondamentali: rapido sistema di scavo in roccia, che eliminasse quello lungo e faticoso delle mine forate a mano, ventilazione della galleria. Nel febbraio 1853, il P. presentava a P. Paleocapa, ministro dei Lavori Pubblici sardo, una memoria in cui affermava possibile risolvere ogni difficoltà usando l'aria compressa, prima per azionare le macchine di taglio, poi per la ventilazione. I fori da mina avrebbero dovuto essere eseguiti da una speciale macchina, di cui forniva con particolari gli elementi costruttivi. Essa di ben poco differiva dalle attuali perforatrici pneumatiche (v. perforatrice). Nel maggio dello stesso anno, la commissione convocata per esaminare il nuovo progetto emetteva parere sfavorevole, pur non comunicando la sua decisione all'inventore. Quattro mesi dopo, due membri della stessa commissione, gl'ingegneri S. Grandis e G. Sommeillier, a cui si era aggiunto un altro noto ingegnere, Severino Grattoni, chiedevano un brevetto per l'applicazione dell'aria compressa a ordigni destinati a lavori in galleria, e il brevetto fu concesso. Il P. protestò vivacemente, ma non venne ascoltato. Il 31 agosto 1857 s'iniziavano i lavori per la galleria del Fréjus e il 13 gennaio 1861, sulla fronte di attacco di Bardonecchia, faceva la sua comparsa la prima perforatrice pneumatica. Il P. continuava intanto i suoi tentativi di rivendicazione; esacerbato, ebbe il torto di trascendere in attacchi di esagerata violenza, rendendo difficile una transazione, anche quando il ministro Quintino Sella si dimostrò disposto a intercedere presso l'impresa, affinché venisse dato un compenso all'infelice inventore.