BERLAM, Giovanni
Nacque a Trieste il 3 luglio 1823; studiò dapprima pittura a Venezia, poi passò al politecnico di Vienna, dove si laureò in ingegneria civile; tornato a Venezia, compì i suoi studi di architettura all'Accademia.
Stabilitosi in seguito nella sua città natale, il B. entrò nella direzione delle pubbliche costruzioni, dove ebbe modo di esercitare un ruolo in certo senso moralizzatore del costume edilizio triestino, realizzando nello stesso tempo una vasta serie di opere, fra cui ricordiamo la villa Stem, ora completamente rimaneggiata, la casa Gopcevich (poi Diem) sul Canal Grande, terminata nel 1851 circa, la casa Panfili in piazza della Libertà. la casa Ruzzier, in via Cesare Battisti, la casa Mauser. Dal 1876 in poi lavorò con il figlio Ruggero, insieme con il quale, dal 1876 al 1878, progettò il rifacimento dell'antico Teatro Mauroner (cui fu posto poi il nome di "La Fenice"), costruito in legno dall'architetto G. Ferrari nel 1827 e bruciato nel maggio 1876.
Morì a Trieste nel 1892.
Il B. fu il primo di una famiglia di architetti che esercitarono una grande influenza nell'ambiente triestino dalla metà del secolo scorso agli inizi del presente, più, peraltro, per una accentuata onestà professionale e civile che per l'intrinseco valore delle opere. Egli fu certo la personalità più modesta della famiglia, ma trova un suo degno posto nell'ambiente architettonico e culturale triestino che, dopo una ricca ed interessante fioritura di opere neoclassiche, all'inizio del sec. XIX, si era andato progressivamente disfacendo sotto i colpi della più squalificata edilizia di speculazione. Il merito di B. consiste proprio nella lotta contro tale degenerazione, anche se la sua stilistica accademica, ora di pura maniera lombardesca, ora viziata da punte di eclettismo, non può più riscuotere, oggi, un autonomo interesse critico.
Bibl.: Roma, Bibl. d. Ist. dell'Encicl. Ital.: A. De Alisi, Cenni biografici degli artisti della Venezia Giulia,ms. [sec. XX], I; G. Righetti, Cenni storici… degli artisti ed ingegneri di Trieste… dalla metà del sec. XVIII fino ad oggi,Trieste 1865, pp. 124-126; G. Caprin, I tempi andati,Trieste 1891, passim;C.Budinis, Ruggero Berlam, in Architettura e arti decorative, I(1921), pp. 261-265; E. Lavagnino, L'arte moderna,Torino 1956, p. 505; Carroli L. V. Meeks, Ital. Architecture 1750-1914, New Haven-London 1966, p. 268; Encicl. Ital., VI,pp. 719 s.