BRANCA, Giovanni
Architetto, ingegnere, precursore della macchina a vapore. Nacque a S. Angelo in Lizzola presso Pesaro il 22 aprile 1571, morì in Loreto il 24 gennaio 1645. Già prima del 1616 era a Loreto, architetto della Santa Casa, nel 1622 era qualificato anche cittadino romano. Delle sue relazioni con la Santa Casa è frequente traccia nei documenti; si sa di suoi lavori anche ad Assisi e a Roma, ma per notizie vaghe.
Tra le sue pubblicazioni ricorderemo il Manuale di architettura, edito la prima volta ad Ascoli nel 1629, e successivamente ristampato parecchie volte, con un'appendice di trentadue aforismi intorno alle riparazioni nei fiumi, e Le machine, volume nuovo e di molto artificio da fare effetti meravigliosi tanto spiritali quanto di animale operazione, pubblicato a Roma nel 1629 con i tipi del Mascardi. Nella figura 25 di quest'opera il B. descrive una macchina che è in sostanza una turbina a vapore ad azione utilizzata "per pestare le materie per fare la polvere" e vi parla del suo "motore maraviglioso, che non è altro che una testa di metallo con il suo busto, empito d'acqua, posto sopra carboni accesi, che non possa esalare in altro luogo che nella bocca".
Bibl.: P. Mancini, Cenno biografico intorno Giovanni Branca, Pesaro 1841. Si veda anche la lettera di Leonardo de' Vegni, prefazione dell'edizione 1772 del Manuale d'architettura del Branca.