CANOVA, Giovanni
Attore drammatico italiano, nato a Torino nel 1781, e ivi morto nel 1854. Figlio di negozianti, e negoziante egli stesso, entrò in arte, affermandosi rapidamente fra i migliori padri e tiranni, e cioè come primo attore-caratterista nella commedia e primo attore nella tragedia. Nel 1805 era in compagnia Consoli e Zuccato, quando entrò a farne parte il fiorentino Luigi Vestri (v.), di cui fu guida e maestro. Appartenne poi alla compagnia del Teatro dei Fiorentini di Napoli, dove conobbe e sposò Angela Bruni, una delle migliori attrici di quel periodo. Il C. condusse infine compagnie proprie, assai apprezzate. Ma le agitazioni politiche che seguirono al trattato di Vienna troncarono la sua attività. Nella quaresima del 1820 si sparse notizia di gravi moti studenteschi avvenuti a Pavia e a Padova, e il C., sospetto alla polizia, prima ancora che la compagnia Goldoni Riva raggiungesse Padova, fu arrestato. Risultò affiliato alla massoneria e fu condannato al carcere duro a vita, da scontare a Lubiana. Nel 1837 fu graziato e tornò al teatro. Nel 1844 si ritirò a Torino. Pubblicò Lettere sopra l'arte d'imitazione, dirette alla prim'attrice italiana Anna Fiorelli-Pellandi (Torino 1839).