Caselli, Giovanni
Fisico (Siena 1815 - Firenze 1891). Studiò fisica a Firenze sotto la guida di Leopoldo Nobili e nel 1836 prese l’abito ecclesiastico. Nel 1841 si recò a Parma dove curò l’educazione dei figli del conte Sanvitale, ma nel 1849, avendo votato per l’annessione del ducato di Parma al Piemonte, fu espulso e tornò a Firenze. Ripresi gli studi di fisica, in particolar modo le ricerche sull’elettricità e il magnetismo, si dedicò alla realizzazione di un sistema di trasmissione a distanza di scritture e immagini. Frutto delle sue ricerche fu l’invenzione del pantelegrafo (telegrafo universale), lo strumento cui è legata la celebrità del suo nome e che gli fece attribuire numerosi riconoscimenti in Francia dove si era recato nel 1857 per reperire i mezzi necessari a finanziare i suoi esperimenti. Dopo diverse verifiche, infatti, una legge francese decretò l’uso del pantelegrafo di Caselli nelle linee telegrafiche nazionali (1864) e lo stesso Napoleone III gli conferì la Legione d’onore. Nel 1861 partecipò a Firenze alla prima esposizione del Regno d’Italia con alcuni pantelegrafi che vennero fatti funzionare negli spazi della mostra e che collegarono Firenze e Livorno. Inventò anche il cinemografo, uno strumento per misurare la velocità delle locomotive, e un sistema di comando elettromagnetico del timone delle navi.