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GIOVANNI CASIMIRO re di Polonia

di Jan Dabrowski - Enciclopedia Italiana (1933)
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GIOVANNI CASIMIRO (Jan Kazimierz) re di Polonia

Jan Dabrowski

Della dinastia dei Vasa, figlio di Sigismondo III, re di Polonia e Svezia, e di Costanza d'Asburgo. Nato nel 1609, si era dedicato alla vita ecclesiastica e recatosi a Roma nel 1640 e fattosi gesuita viveva nella Compagnia da quattr'anni, non ancora sacerdote, quando Innocenzo X il 28 marzo 1646 lo nominò cardinale diacono. Trascorsi appena due anni, essendo morto senza prole maschile Ladislao IV, suo fratello, dovette rinunziare al cardinalato e fu eletto re il 20 novembre 1648. L'anno appresso sposò con dispensa apostolica la vedova del fratello, Maria Luisa Gonzaga, figlia del duca di Mantova. Mentre ascendeva al trono scoppiò la rivolta dei Cosacchi sotto Bohdan Chmel′nickij, da lui domata con la vittoria che riportò su Chmel′nickij e i Tartari presso Beresteczko nel 1651, ma Chmel′nickij si sottomise allora a Mosca che, nel 1654, iniziò la guerra contro la Polonia. Ne approfittò il re di Svezia Carlo X, che invase la Polonia, occupandone, con l'aiuto di una parte della nobiltà, vastissimi territorî, comprese Varsavia e Cracovia. Contemporaneamente i Russi e i Cosacchi s'impadronirono delle regioni orientali, sicché la Polonia fu sommersa dagl'invasori. Giovanni Casimiro dovette rifugiarsi in Slesia. Il duro regime degli Svedesi, mal sopportato dalla Polonia cattolica, condusse ben presto a una generale sollevazione del popolo, specialmente dopo l'eroica difesa del convento fortificato di Częstochowa (1655).

In dure e lunghe lotte, nelle quali si distinse il condottiero polacco Stefan Czarniecki, s'iniziò l'epurazione del paese dagli Svedesi, che furono cacciati dalla Polonia, conservando, nella pace conclusa a Oliva (presso Danzica) nel 1660, soltanto quella parte della Livonia che possedevano già da alcune decine di anni. Per distogliere l'Elettore del Brandeburgo dall'alleanza con gli Svedesi, G. C. dovette scioglierlo, col trattato di Welawa-Bydgoszcz, dai vincoli di vassallaggio per quanto riguardava il popolo della Prussia. La guerra con Mosca, invece, terminò con l'armistizio di Andruszów (1667), secondo il quale Kiev e l'Ucraina sulla sponda sinistra del Dnepr rimasero ai Moscoviti. In queste lunghe lotte la Polonia, pur essendo riuscita a difendersi dagl'invasori, subì gravi perdite territoriali, politiche ed economiche, né riuscì più a riacquistare l'antica potenza. A ciò contribuirono in forte misura le lotte interne, che ebbero luogo verso la fine del regno di Giovanni C., e anche l'inizio della disorganizzazione parlamentare (Liberum veto). Il re amareggiato abdicò nel 1668, e si recò in Francia, dove morì a Nevers nel 1672.

Bibl.: L. Kubala, Wojna moskiewska (La guerra con Mosca), Varsavia 1910; id., Wojna szwedska (La guerra con gli svedesi), Leopoli 1913; id., Wojna brandeburska i najazd Rakociew (La guerra col Brandeburgo e l'invasione di Rakoczy), Leopoli 1917; id., Wojny dańskie i pokoj oliwski (Le campagne in Danimarca e la pace di Oliva), Cracovia 1918; W. Konopczyński, Liberum veto, Parigi 1918; id., Panowanie Jana Kazimierza (Il regno di G. C.), in Historja polityczna Polski, II, Cracovia 1923.

Vedi anche
Michèle Korybut Wiśniowiecki re di Polonia Michèle (pol. Michal) Korybut Wiśniowiecki re di Polonia. - Figlio (n. 1638 - m. Leopoli 1673) del voivoda Jeremy Wiśniowiecki, dopo l'abdicazione di Giovanni II Casimiro fu elevato al trono, il 29 sett. 1669. Colto, ma incapace di contrastare la decadenza del regno, subì la secessione dell'etmano cosacco ... Giovanni III Sobieski re di Polonia Giovanni III Sobieski (pol. Jan Giovanni III Sobieski re di Polonia) re di Polonia. - Appartenente (n. Olesko, Ucraina, 1624 - m. 1696) a nobile famiglia polacca, quale grande etmano della corona sotto il re Michele Korybut Wiśniowiecki piegò i Turchi a Chocim (1673). Eletto re (1674), continuò a combattere ... Giovanni Battista Gislèni Architetto e scultore (Roma 1600 - ivi 1672). Dal 1630 al 1655 fu in Polonia, dove lavorò per Sigismondo III, Ladislao IV, Giovanni Casimiro: cappella di Vasa, nella cattedrale di Cracovia; chiesa e convento delle carmelitane scalze (1652), sempre a Cracovia; attese anche a decorazioni per teatro, per ... guerre del Nord Espressione che designa i due conflitti combattuti per il predominio sul Baltico tra 17° e 18° sec. (per il precedente conflitto fra Svezia, Danimarca, Polonia e Moscovia ➔ nordico). ● La Prima guerra del Nord, guerre del (1655-60), scoppiata a causa delle pretese di Giovanni Casimiro, re di Polonia, ...
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  • ELETTORE DEL BRANDEBURGO
  • CARDINALE DIACONO
  • LIBERUM VETO
  • BRANDEBURGO
  • CZĘSTOCHOWA
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Vocabolario
caṡimira
casimira caṡimira s. f. (o caṡimirra; anche caṡimìr, e raro caṡimiro, s. m.). – Adattamenti ital., ora non più in uso, del fr. cachemire o casimir (v. anche cascimir): un par di calzoni bell’e fatti di casimirra inglese di Prato (Fucini)....
re²
re2 re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; ant. re di corona, re di grande...
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