GIOVANNI Ciparissiota
Scrittore bizantino, il più forte avversario, dopo Niceforo Gregora, di Palama e degli Esicasti, che confutò con acume e dottrina in diverse opere. Unico dato sicuro della sua vita è che tra il 1376-1377 visse alla corte di Gregorio XI.
Compose un'Esposizione elementare di sentenze teologiche, ehe rappresenta il primo tentativo di una dogmatica sistematica sul modello della scolastica occidentale: è pubblicata solo in versione latina (le poche opere finora edite, in Migne, Patrol. Gr., CLII, coll. 664-992).
Bibl.: K. Krumbacher, Geschichte der byzantin. Liter. 2ª ed., Monaco 1897, pp. 106-7; A. Mercati, in Byzant. Zeitschrift, XXX (1930), pp. 496-501; id., in Studi e testi, LVI (Roma 1931), p. 253 segg.