Nome con cui è noto il pittore Giovanni Mannozzi (San Giovanni Valdarno 1592 - Firenze 1636). Allievo di M. Rosselli fino al 1610, studiò anche l'opera grafica di J. Callot e G. Parigi; lavorò specialmente a Firenze (tabernacoli di via Ghibellina e di via Cennini, tra le sue prime opere) e nei dintorni (villa della Quiete; villa Corsini a Mezzomonte; palazzo Pitti, ecc.); a Roma, superata la formazione manierista, si orientò verso un linguaggio piacevolmente narrativo (abside dei SS. Quattro Coronati; palazzo Pallavicini-Rospigliosi), compiendo vasti cicli decorativi a fresco, che dimostrano la sua sensibilità di colorista delicato e di narratore spiritoso e talvolta malizioso. Notevoli, per vivacità e spigliatezza, anche alcuni quadri di genere.