Frate dell'ordine dei minori (Pian del Carpine, Umbria, fine del sec. 12º - Antivari 1252); fu uno dei primi seguaci di s. Francesco, e inviato da questo con altri confratelli in Germania per diffondervi l'ordine; custode della provincia della Sassonia (1222), poi a Colonia, quindi provinciale della Germania (1228), istituì l'ordine in Lotaringia e inviò missioni in Boemia, Ungheria, Danimarca e Norvegia. Tornato in Italia (1230) per la traslazione del corpo di s. Francesco, fu poi provinciale in Spagna, quindi (1233) ancora in Germania. Passato alla corte di Innocenzo IV (1243), fu inviato come legato dalla S. Sede al gran khān dei Tatari (1245): la missione non ottenne importanti risultati politici, dette tuttavia modo al frate umbro di dettare la sua Historia Mongolorum, la più antica descrizione storico-geografica dell'Asia centrale, ricca di preziose notizie redatte con stile scarno e conciso, ma con acuto spirito di osservazione. Tornato ad Avignone (1247), fu nominato arcivescovo di Antivari, ove dovette fronteggiare disordini e lotte, suscitate dall'ostilità dell'arcivescovo di Ragusa.