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DANDOLO, Giovanni

di Roberto Cessi - Enciclopedia Italiana (1931)
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DANDOLO, Giovanni

Roberto Cessi

Secondo doge della famiglia, pronipote di Enrico, figlio di Gilberto, capitano generale dell'armata nel 1249. Il dogado di Giovanni (1280-1288) è, almeno esteriormente, meno brillante di quello di Enrico. Venezia si risentiva ancora del trattato di Ninfeo, della caduta dell'Impero latino, del rigoroso contrattacco genovese trionfante dal Bosforo alla Meloria. E raccoglieva le forze, si ritemprava finanziariamente e militarmente, quasi presaga che l'aspro duello con l'avversaria, Genova, era appena prorogato con la finzione di tregue quinquennali rinnovate fino a tempi migliori. Giovanni Dandolo, tuttavia, non assisté al tragico epilogo di una situazione, che la sua politica oculata aveva preparato. Ma è da riconoscere la somma di lavoro da lui svolta, per restituire a Venezia quel vigore combattivo, che, dalla metà del secolo, vicende avverse le avevano sottratto.

Vedi anche
Dàndolo, Francesco Doge di Venezia (n. 1258 circa - m. Venezia 1339), terzo della famiglia, di un ramo collaterale di Enrico. Doge dal 1329 al 1339, si trovò a governare in uno dei momenti più critici della storia di Venezia, stretta tra la necessità di una politica continentale (determinata dall'espandersi minaccioso ... Lando, Pietro Doge di Venezia (n. 1462 - m. 1545); dopo aver ricoperto importanti cariche amministrative e militari (nella guerra di Napoli, del 1528, recuperò le terre di Puglia), fu eletto (1538) doge, succedendo ad Andrea Gritti; condusse a termine le trattative di pace con i Turchi, cedendo loro Malvasia e Napoli ... Pietro Gradenigo Doge di Venezia (1251-1311). Podestà di Capodistria, eletto doge in competizione con I. Tiepolo, esponente del partito popolare, orientò decisamente la sua politica in senso aristocratico, facendo varare la riforma costituzionale nota col nome di serrata del Maggior Consiglio, per cui erano esclusi dal ... Lorenzo Tièpolo Doge di Venezia (m. 1274), figlio del doge Giacomo. Conte di Veglia, fu a capo della spedizione contro i Genovesi che culminò nella presa di San Giovanni d'Acri (1256). Podestà a Padova (1264), a Fermo (1266), a Fano (1268), fu eletto doge nel 1268. Stroncò la lega di città romagnole e marchigiane che ...
Tag
  • TRATTATO DI NINFEO
  • GIOVANNI DANDOLO
  • IMPERO LATINO
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Altri risultati per DANDOLO, Giovanni
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    Enciclopedia on line
    Doge di Venezia (m. Venezia 1289), secondo della famiglia, eletto nel 1280. Il suo dogato fu poco brillante, almeno in apparenza, perché ebbe a svolgersi in un momento difficile della vita di Venezia, che ancora risentiva delle vicende che avevano portato al trattato di Ninfeo e al crollo dell'Impero ...
  • DANDOLO, Giovanni
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 32 (1986)
    Gerhard Rösch Della nobile famiglia veneziana, appartenente al ramo della parrocchia di S. Moisè, era figlio di Giberto che aveva sconfitto i Genovesi nella battaglia presso Settepozzi, e di Maria di Gratone Dandolo di S. Polo. Secondo tutte le più antiche genealogie suo nonno si chiamava Giacomo: ...
Vocabolario
ducato2
ducato2 ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...
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