GIOVANNI delle Corniole
Incisore di gemme, nato circa il 1470 a Pisa, morto dopo il gennaio 1516 a Firenze. Nel 1491 fu tra gli stimatori delle gioie lasciate da Lorenzo il Magnifico; nel 1503 fece parte della commissione che doveva giudicare della collocazione del David di Michelangelo; nel 1505 dell'altra per i mosaici della cappella di S. Zanobi nel duomo fiorentino. Il suo nome si riferisce genericamente alla sua qualità d'incisore di gemme. Nel 1513 fece una corniola con Ercole per il sigillo della Signoria, oggi perduta. Di lui si conoscono solo un intaglio e un cammeo sicuri, ambedue a Firenze (Museo degli argenti in Palazzo Pitti); il primo in corniola, col ritratto di fra Girolamo Savonarola, acquistato da Cosimo I nel 1565, l'altro in agata col ritratto di Lorenzo il Magnifico: ambedue bellissimi per la chiarezza dell'esecuzione e la forte espressione dei ritratti. A G. o alla sua scuola furono anche attribuiti un altro cammeo in agata col ritratto del Savonarola, e un intaglio in sardonica con quello del Boccaccio.
Bibl.: A. P. Giulianelli, Memorie degli intagliatori moderni in pietre dure, cammei e gioie, Livorno 1753, pp. 2, 25, 129; G. F. Hill, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VII, Lipsia 1912 (con bibl.); E. Kris, Meister und Meisterwerke der Steinschneidekunst in der italienischen Renaissance, Vienna 1929, I, p. 36 segg.; II, fig. 87 segg.