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GIOVANNI di Paolo

di Emilio Cecchi - Enciclopedia Italiana (1933)
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GIOVANNI di Paolo

Emilio Cecchi

Pittore. Nacque a Siena forse nel 1403, morì nel 1482 circa; ma le prime notizie sicure sono dal 1423. Saltuariamente si hanno indicazioni di date, in opere firmate e in allogazioni di lavoro. È probabile sia stato scolaro di Paolo di Giovanni Fei. Nelle prime opere (Madonna e Angeli, 1426, Propositura di Castelnuovo; Madonna, 1427, coll. Hirsch, Francoforte) è l'influsso palese di Gentile da Fabriano, che lavorò a Siena tra il 1424 e il 1425. Poi G. di Paolo si svolge come un seguace del Sassetta, più anziano di circa dieci anni; ma non mancano segni della sua azione sul Sassetta stesso. Il Berenson lo chiama il "Greco" del Quattrocento, e ritiene debba essere stato in contatto con la pittura bizantina contemporanea. Questo si può soprattutto pensare delle opere del periodo di decadenza, all'incirca dopo il 1460; che sono sempre di fattura squisita, ma allungate e angolose nelle figure (v. Crocifissione, Museo di Berlino), romantiche e sconvolte nelle espressioni. G. di Paolo lavorò molto anche come miniatore. Egli ha un senso poetico delle leggende religiose; e un vivissimo gusto del paesaggio, dalle montagne irte di rupi ricciute e dalle geometriche scacchiere di campi. Fra i suoi lavori principali, oltre a quelli già citati: La fuga in Egitto, della galleria di Siena; il polittico del 1445, agli Uffizî; la Madonna dell'umiltà, il frammento di predella col Giudizio universale, il Paradiso e l'Inferno (1445), nella galleria di Siena; e costì pure la Presentazione al Tempio, che ci mostra all'estremo l'affettazione gotica; sei pannelli con Storie del Battista, collez. Ryerson, Chicago, ecc.

Bibl.: Weigelt, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XIV, Lipsia 1921 (con la bibl. prec.); R. van Marle, The Develop. of the Ital. Schools of Painting, IX, L'Aia 1927, pp. 390-451; L. Dussler, Some unpublished Works by G. di P., in The Burl. Mag., L (1927), pp. 35-36; E. Cecchi, Trecentisti senesi, Roma 1928; H. Gundersheimer, Ein Cassone aus d. Kreise des G. d. P., in Pantheon, I (1928), pp. 132-134; C. H. Weigelt, Der Zug zum Kreuz des G. di P., in Mitt. d. kunsth. Inst. in Florenz, III (1930), pagine 445-48; A. Venturi, Una preziosa anconetta di G. di P., in L'Arte, XXXIV (1931), pp. 43-48; C. Brandi, in Dedalo, XI (1930-31), pp. 722-34; M. Perkins, in La Diana, VI (1931), pagine 193-97; B. Berenson, Italian Pictures of the Renaissance, Oxford 1932, p. 244 segg.; M. Gengaro, G. di P., in La Diana, VII (1932), pp. 8-33.

Vedi anche
Sano di Pietro Pittore (Siena 1406 - ivi 1481). Il Polittico dei Gesuati (Siena, Pinacoteca), firmato e datato 1444, per i colori limpidamente smaltati e l'elegante e raffinato disegno, lo rivelano artista maturo, vicino al Maestro dell'Osservanza, che alcuni critici identificherebbero con Sano di Pietro giovane, e ... Stefano di Giovanni detto il Sassétta Sassétta, Stefano di Giovanni detto il. - Pittore (n. forse Cortona 1400 circa - m. Siena 1450). Fu precocemente attento alle problematiche spaziali e naturalistiche dibattute a Firenze, interpretandole liricamente nell'uso della luce, dei colori e della linea, proprio della tradizione pittorica senese. ... Andrea Vanni Pittore (Siena 1330 circa - ivi 1414 circa). Prese parte alla vita politica di Siena, come ambasciatore a Napoli (1354, 1375, 1383, 1384, 1385), Avignone (1372), Firenze (1373); fu discepolo di s. Caterina, della quale restano tre lettere a lui dirette. Da Napoli, dove lavorò pure come pittore, si spinse ... Taddèo di Bartolo Taddèo di Bartolo (o Taddeo Bartoli). - Pittore (Siena 1362 circa - ivi 1422). Attraverso Jacopo di Mino del Pellicciaio guardò a Simone Martini e si mantenne fedele alla sua formazione trecentesca che arricchì con nuovi contatti; in Liguria (1393; 1397) da Barnaba da Modena riprese le arcaiche lumeggiature ...
Altri risultati per GIOVANNI di Paolo
  • Giovanni di Paolo
    Enciclopedia on line
    Pittore (n. Siena 1403 circa - m. 1482); forse allievo di Paolo di Giovanni Fei, derivò elementi anche da Taddeo di Bartolo e Gentile da Fabriano, e più tardi dal Sassetta. La sua pittura, lineare e coloristicamente aspra, è di una esasperata espressività, di visionaria fantasia. Opere principali: Madonna ...
  • GIOVANNI di Paolo
    Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 56 (2001)
    Carolyn C. Wilson Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" (o "Senensis"); è anche ricordato come "Giovanni dal Poggio" da Poggio Malavolti, dove risiedette, dove ebbe la sua ...
  • Giovanni di Paolo
    Enciclopedia Dantesca (1970)
    Maria Donati Barcellona Pittore di cui si hanno notizie dal 1403 al 1482. E tra i più significativi della scuola senese; la sua fantasiosa creatività, nella quale hanno un valore preponderante linee e colori, che si stemperano in delicatissime sfumature o si esaltano con intensità di smalti, lo pone ...
Vocabolario
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madre di tutte le veglie loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la quale la Chiesa intera resta in attesa...
contratto di soggiorno
contratto di soggiorno loc. s.le m. Contratto di lavoro che consente a un cittadino extracomunitario di soggiornare e lavorare regolarmente in Italia. ◆ Immigrati, i Ds contro [Umberto] Bossi e [Roberto] Maroni: “La loro proposta sui contratti...
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