Arcidiacono di Villaviciosa e canonico di Toledo (n. fine sec. 14º - m. 1456 circa). Prof. all'univ. di Salamanca, fu da questa e dal re Giovanni II inviato al Concilio di Basilea dove ebbe gran peso e cercò di mitigare il conflitto con Eugenio IV, anche se redasse molti scritti in difesa dell'idea conciliare. Fu uno dei triunviri che sostenne l'antipapa Felice V, il quale nel 1440 lo fece cardinale. Nominato arcivescovo di Cesarea, si ritirò, poi, in un convento della Savoia dove si dedicò a una Historia generalis synodi Basiliensis e tradusse il Corano. Scrisse anche De processu Spiritus Sancti, contro i Greci.