CABOTO, Giovanni e Sebastiano (VIII, p. 199,200)
La patria di Giovanni Caboto rimane ancora incerta, ma documenti venuti in luce di recente, unitamente a qualche altro già noto, indurrebbero a propendere per Gaeta, dove si ha traccia di una cospicua famiglia C. ivi stabilita da più secoli e nella quale il nome di Giovanni si ripete spesso; essa scompare verso la metà del sec. XV, cioè poco tempo prima che compaia a Venezia Giovanni, che vi dimorava almeno dal 1461 se nel 1476 poté avere la cittadinanza veneta come residente in città da 15 anni. Nel 1492-93 Giovanni avrebbe soggiornato a Valenza in Spagna, se egli è da identificarsi con un Juan Caboto Montecalunya veneziano sul quale sono stati trovati alcuni documenti d'archivio a Valenza. Lasciata la Spagna nel 1493 si stabilì con i figli a Bristol.
Sulla sua navigazione del 1497 compiuta con una sola nave, Matthew, è stato scoperto, nell'archivio di Simancas, un importante documento (lettera di un mercante inglese diretta probabilmente a Colombo nel 1497) che conferma in sostanza quanto già si sapeva, aggiungendo peraltro alcuni particolari sulle coste scoperte e sulla durata del viaggio. Essi non ci consentono tuttavia di ricostruire esattamente l'itinerario, sul quale durano tuttora notevoli dissensi fra gli studiosi. Dal documento su menzionato risulta anche che C. aveva già l'anno prima 1496 tentato un viaggio di scoperta nell'Atlantico da Bristol, ma esso era rimasto infruttuoso. Si accenna anche chiaramente all'allestimento di una nuova spedizione per il 1498. Ma su di questa nulla di sostanzialmente nuovo è emerso: una iscrizione scoperta in una grotta di Terranova, nella quale sarebbe inciso il nome di C. e di uno dei suoi figli Sancio, pare di dubbia autenticità. Il documento più importante sulle scoperte cabotiane rimane sempre la famosa carta di Juan de la Casa (1500), ma è ancora materia di discussione se essa rappresenti solo le terre scoperte nel 1497 ovvero delinei, sia pur vagamente, anche quelle che Giovanni C. avrebbe percorso nel viaggio del 1498.
Quanto a Sebastiano Caboto, figlio di Giovanni e nato certamente a Venezia (verso il 1480), la sua personalità ci appare ora meglio definita anche nella figura di scienziato e di cartografo: il mappamondo stampato nel 1554 risulta sicuramente opera sua, o per lo meno da lui ispirata e diretta, ma esso non è una carta ufficiale, un padron real, bensì una carta destinata al pubblico, nella quale erano forse omessi particolari che il C., pilota mayor di Spagna, stimava dovessero rimanere riservati.
Bibl.: R. Almagià, Commemorazione di Sebastiano Caboto nel IV centenario della morte, Venezia 1958; id., Nuove notizie su Giovanni Caboto, in Rivista Geografica Italiana, 1960.