Scultore (Crespano 1744 - Venezia 1826), allievo dello zio Giuseppe Bernardi detto il Torretti (nome del suo maestro), del quale prese talvolta il secondo cognome, e al quale successe nella direzione del laboratorio. Lavorò a Mantova, Modena, Padova (statue nel Prato della Valle) e a Roma, presso il Canova, che era stato discepolo dello zio; si stabilì poi a Venezia. Tra le sue opere, notevole il monumento ad A. Emo (1792; Venezia, S. Biagio). Il figlio Gaetano, scolaro di R. Rinaldi, fu seguace del Canova. Lavorò a Venezia, dove era attivo ancora nel 1847.