FIRMANO, Giovanni Francesco
Non se ne conosce la data di nascita, avvenuta a Macerata probabilmente tra gli ultimi anni del sec. XV e i primi del XVI. Le prime notizie certe risalgono al 1529, quando si trovava a Roma con la carica di maestro cerimoniere presso la Curia. Aveva preso possesso dell'ufficio prima del 29 ag. 1529, giorno col quale inizia il suo diario, che si conclude l'11 luglio 1565.
Il resoconto degli avvenimenti di Curia e delle cerimonie connesse ad essi e alle festività dell'anno liturgico - dettagliato e puntuale durante gli anni di Paolo III ma assai meno preciso per gli anni successivi - è contenuto col titolo 10. Francisci Firmani Maceratensis ... diariorum tomus XIII nel ms. Vat. lat. 12278, che reca una nota di possesso di P. Alaleoni. La tradizione successiva è costituita dal ms. Vat. lat. 12279, non completo, dal Barb. lat. 2800, del XVII secolo, dal Barb. lat. 2821, che ne riporta un brano. Tutti questi manoscritti si trovano presso la Biblioteca apost. Vaticana, mentre un altro esemplare, datato 1644, è conservato presso la Biblioteca comunale di Perugia, con la collocazione C 23 (140).
Nel 1529 il F. era al seguito dei cardinali legati Alessandro Farnese, Ippolito de' Medici e F. Quiñones, inviati da Clemente a incontrare Carlo V a Piacenza. Successivamente il F. seguì i legati a Parma e poi a Bologna, dove si trattenne durante tutta la fase che preparò la solenne incoronazione imperiale di Carlo V, il 24 febbr. 1530.
Nel settembre 1533 il F. accompagnò il pontefice a Marsiglia, dove, il 14 ottobre, si svolse l'incontro tra Clemente VII e Francesco I, nel corso del quale il F. fu incaricato di assistere il delfino di Francia, Enrico, oltre che di curare il cerimoniale insieme con Biagio Martinelli da Cesena. Il 28 ottobre fu celebrato dal papa il matrimonio tra il delfino e Caterina de' Medici, del quale il diario del F. fornisce un resoconto dettagliato.
Alla morte di Clemente VII, nell'ottobre 1534, il F. prese parte al suo primo conclave, a fianco dei suoi colleghi più anziani. Il nuovo papa Paolo III continuò ad avvalersi della sua opera, offrendogli incarichi particolarmente impegnativi e di rappresentanza in occasione di alcuni importanti affari diplomatici. Nell'aprile 1536 il F. era insieme con i cardinali legati G.D. De Cupis e A. Sanseverino, incaricati di accogliere Carlo V, proveniente da Napoli, nello Stato della Chiesa lungo la strada che da Napoli lo avrebbe condotto alla volta di Roma. Nel settembre dello stesso anno era con Paolo III a Parma e Piacenza. Nel 1538 il papa decise di ritornare a Piacenza, per tentare da qui una mediazione tra l'imperatore e Francesco I ai fini della convocazione di un concilio generale per la riforma della Chiesa. A tale scopo vennero nominati tre legati - i cardinali L. Campeggi, G. Simonetta e G. Aleandro - da inviare a Vicenza per preparare il terreno in vista del concilio, e il F. fu incaricato di assisterli. Tuttavia, pochi giorni dopo, il F. veniva richiamato a Piacenza e sostituito da Biagio da Cesena.
Nel dicembre 1544, morto Biagio, il F. ottenne dal papa la dignità di arciprete del capitolo dei Ss. Celso e Giuliano, resasi vacante. Nel 1548 il Pontano, ormai vecchio, si ritirava dall'ufficio di maestro cerimoniere e al F. venne associato il nipote Ludovico Bondone Firmano.
Dopo la morte di Paolo III le notizie sul F. si fanno ancora più frammentarie. Nel 1555 figurava, sempre con la carica di maestro cerimoniere, nell'elenco dei familiari di Paolo IV, mentre nel 1559 fu spettatore costernato della ribellione scatenatasi a Roma contro i Carafa, verso la quale espresse condanna nelle pagine del suo diario. È significativa la presenza in esso della copia di una lettera di Giovanni Carafa, duca di Paliano, indirizzata al figlio Diomede dal carcere dove il duca era in attesa dell'esecuzione.
Il F. morì a Roma il 27 ag. 1565 e venne sepolto nella chiesa dei Ss. Celso e Giuliano in Banchi.
Fonti e Bibl.: Bibl. apost. Vaticana, Barb. lat. 2799: Diarium Blasii de Cesena magistri caeremoniarum ab anno 1518... usque ad annum 1540; Roma, Archivio del Vicariato, Arch. del Capitolo dei Ss. Celso e Giuliano, Decreti, b. 29; Scritture diverse, b. 70; Concilium Tridentinum, ed. Soc. Goerresiana, Acta, Friburgi Brisg. 1904, ad Indicem; Diaria, Pars I et II, a cura di S. Merkle, ibid., 1901-1911, ad Indices; I.B. Gatticus, Acta selecta caeremonialia S.R.E. ex mss. codicibus, I, Romae 1753, ad Indicem; L. Dorez, La cour du pape Paul III, I-II, Paris 1932, ad Indices; L. von Pastor, Storia dei papi, V-VI, Roma 1958, ad Indices; L. Paci, Artisti e umanisti nella vita maceratese del '500, in Civiltà del Rinascimento nel Maceratese. Atti del V Convegno del Centro di studi storici maceratesi … 1968, Macerata 1971, pp. 38-104.