SBARAGLIA, Giovanni Giacinto
SBARAGLIA (Sbaralea), Giovanni Giacinto. – Nacque da Matteo e da Maria il 13 marzo 1687 a Rotta, oggi frazione del comune di Forlì, e fu battezzato lo stesso giorno.
Iniziò gli studi primari a Forlì e, il 4 agosto 1703, entrò nel noviziato dell’Ordine dei frati minori conventuali presso il convento di Cesena. Terminò il noviziato a Ferrara nell’agosto 1704. In seguito partì per Lugo dove seguì gli studi di filosofia. Ritornò poi a Ferrara per continuare i suoi studi teologici. Lì, il 5 aprile 1710, fu ordinato sacerdote. Nel 1715, dopo una breve sosta a Roma, dove prese parte al concorso dei collegiali di San Bonaventura, fu mandato al collegio teologico di Bologna; dopo tre anni fu promosso al grado di dottore e maestro in sacra teologia. In seguito, fece ritorno al convento di Ferrara, dove si dedicò all’approfondimento intellettuale fino al 1750.
In questi anni i superiori lo proposero come maestro dei novizi, ma egli volle dedicarsi completamente alla ricerca teologica e storica. Nel 1741 il definitorio provinciale di Bologna lo propose per il titolo di definitore perpetuo. Nel 1750 Sbaraglia si trasferì a Firenze e trascorse un anno nel convento di S. Croce. Lì conobbe Antonio Felice Mattei il quale lasciò un’opera apologetica sulla vita del maestro intitolata L’Elogio del P.M. Fra Giacinto Sbaraglia Minore Conventuale, pubblicata nel 1765 a Firenze. In quest’opera, Sbaraglia viene descritto come «soggetto insigne per la pietà, prudenza e dottrina» (col. 56).
Nel 1751 fu chiamato a Roma dal ministro generale Carlo Antonio Calvi per preparare l’edizione del Bullarium Franciscanum. Prima di raggiungere la città eterna trascorse alcuni mesi nel convento di Assisi dove poté utilizzare il ricco materiale presente nell’archivio e nella biblioteca conventuale. Nel 1752, Calvi lo fece nominare padre di casa ai Ss. XII Apostoli: si trattava di un onore conferito a pochissimi religiosi nelle comunità più insigni dell’Ordine dei frati minori conventuali (Roma, Archivio generale dell’OFM Conv., Regesta Ordinis, 72, c. 168rv).
Sbaraglia morì a Roma il 2 gennaio 1764 e fu sepolto nella basilica dei Ss. XII Apostoli (ibid., Cartella personale di p. Sbaraglia).
La sua produzione scientifica è abbondante, sia nel settore teologico sia in quello storico. Si dedicò, dapprima, allo studio dei Padri della Chiesa, affrontando soprattutto alcune controversie teologiche, riguardanti i sacramenti conferiti dagli eretici: Germana S. Cypriani et Afrorum, necnon Firmiliani et Orientalium opinio de hæreticorum Baptismate (Bononiae 1741); Disputatio de Sacris pravorum ordinationibus (Florentiae 1750).
Successivamente, passò all’impegno storico, documentario e critico, tanto da essere ritenuto il principale rappresentante della storiografia critica francescana (Odoardi, 1953, p. 1998). È conosciuto soprattutto per le collezioni documentarie e per la vigile critica delle fonti:«[In] tanta [...] librorum affluentia, non nova cudere putavi, sed aliena evolvendo cribrare, et quoad fieri possit meliora facere constitui» (Supplementum et castigatio..., 1936, p. 254b). Tra le numerose opere in questo ambito, di cui solo poche edite (si veda l’elenco completo in ibid., pp. 254b-255b), meritano speciale attenzione le Additiones ad Italiam sacram Ughelli (Roma, Archivio generale dell’OFM Conv., CI.VIII 20-23), il Chronotaxis Romanorum Pontificum, ambedue manoscritti, e la nota trilogia francescana: il Bullarium Franciscanum, il Supplementum ad Scriptores trium Ordinum S. P. Francisci e il Novum maiusque Supplementum ad Annales O. Min. Waddingi.
Il Bullarium Franciscanum è la collezione delle lettere pontificie riguardanti l’Ordine serafico, un vero «Codice diplomatico di tutto l’Ordine francescano» (Sparacio, 1919, p. 118). Giambattista Minucci, ministro generale dei frati minori conventuali, già nel 1741 si era rivolto a tutti i ministri provinciali, chiedendo di provvedere il materiale necessario alla compilazione del Bullarium, intrapresa da Sbaraglia nel 1756 (Costa, 2001, p. 811). Coadiuvato da Francesco Antonio Righini, egli riuscì a terminare i primi tre tomi (per gli anni 1218-87). Il quarto (per gli anni 1288-1303), da lui solamente iniziato, fu concluso e rifinito da Giuseppe Rugilo (i primi quattro tomi furono pubblicati a Roma rispettivamente negli anni 1759, 1761, 1765 e 1768).
Dopo una lunga interruzione, il lavoro fu ripreso da Konrad Eubel OFM Conv., il quale pubblicò i successivi tre tomi (V-VII, per gli anni 1303-1431) nel 1898, 1902 e 1904, con importanti appendici e l’Epitome dei primi quattro tomi di Sbaraglia (1218-1303), insieme con il Supplementum per gli anni 1223-1379 (Romae 1908). La continuazione dell’opera passò all’Ordine dei frati minori con i tomi I-IV, per gli anni 1431-92 (editi nel 1929, 1939, 1949 e 1989-1990). Cesare Cenci, che portò la serie fino all’anno 1492, pubblicò, per ultimo, nel 2002-2003, due volumi del Supplementum per gli anni 1378-1484.
Il Supplementum et castigatio ad scriptores trium ordinum S. Francisci a Waddingo aliisve descriptos è un repertorio bio-bibliografico degli scrittori francescani basato sul lavoro di Luca Wadding, celebre storico francescano del Seicento (Scriptores Ordinis Minorum, Romae 1650, seconda edizione, Romae 1806, terza edizione, Romae 1906) integrato da Sbaraglia. Negli Scriptores di Wadding sono menzionati 1919 autori francescani, ben 3583 nel Supplementum di Sbaraglia; inoltre, quest’ultimo corresse e aggiunse alcuni dati sugli autori già presenti in Wadding. L’opera, svolta negli anni 1750-64, vide la luce a Roma nel 1806 (edizione postuma). I continuatori di Sbaraglia (si ricordano Stefano Rinaldi e Nicola Papini) apportarono alcune correzioni e aggiunsero altri autori, tra cui Sbaraglia stesso (si veda la seconda edizione in tre volumi editi a Roma nel 1908, 1921 e 1936 – con aggiunte di Tommaso Accurti). Da Hugolin Lemay (1934) viene riconosciuta come «l’opera più importante di tutti i tempi intorno agli Scriptores delle tre famiglie francescane» (p. 270).
Il Novum maiusque Supplementum ad Annales Minorum Waddingi è un supplemento dell’opera monumentale di Wadding Annales Minorum, raccolti in otto volumi per gli anni 1208-1540 (editi a Lione tra il 1625 e il 1654). Sbaraglia, con alcune correzioni e aggiunte, arrivò fino all’anno 1630. L’opera rimase inedita (Roma, Archivio generale dell’OFM Conv., CI.III 32d) a eccezione di una parte esigua pubblicata nel 1931 (Miscellanea francescana, 1931, vol. 31, pp. 70-72, 137-147, 188 s.). Il manoscritto si trova, come buona parte delle sue opere inedite, nell’Archivio generale dell’Ordine dei frati minori conventuali a Roma (convento Ss. XII Apostoli).
Fonti e Bibl.: Roma, Archivio generale dell’OFM Conv., Regesta Ordinis, 72, cc. 168r-169v; A.F. Mattei, L’Elogio del P.M. Fra Giacinto Sbaraglia Minore Conventuale, in Novelle letterarie di Firenze, XXVI (1765), coll. 36-40, 56-58, 71-78, 98-103, 115-124, 132-135; D. Sparacio, Gli studi di storia e i minori conventuali, in Miscellanea francescana, 1919, vol. 20, nn. 5-6, pp. 113-123; Id., Frammenti bio-bibliografici di scrittori ed autori minori conventuali dagli ultimi anni del ’600 al 1930, Assisi 1931, p. 171; H. Lemay, History of Franciscan Bibliography, in Franciscan Educational Conference, XVI (1934), pp. 160-162 (trad. it. Storia ed evoluzione della bibliografia minoritica nell’Ordine di S. Francesco fino ai nostri giorni, in Studi francescani, XXXI (1934), pp. 270 s.); S. Rinaldi, Scriptores continuati, in G.G. Sbaralea, Supplementum et castigatio ad Scriptores Trium Ordinum S. Francisci a Waddingo aliisve descriptos, III, a cura di A. Chiappini, Romae 1936, pp. 254a-255b; A. Teetaert, Sbaraglia (Sbaralea) Jean-Hyacinthe, in Dictionnaire de théologie catholique, 1939, vol. 14, n. 1, pp. 1242-1246; G. Odoardi, S. (Sbaralea) G. G., in Enciclopedia cattolica, X, Città del Vaticano 1953, pp. 1997 s.; L. Di Fonzo, Storiografia francescana conventuale 1226-1997, in Impegno ecclesiale dei Frati Minori Conventuali nella cultura ieri e oggi (1209-1997), a cura di F. Costa, Roma 1998, pp. 603 s.; F. Costa, La b. Chiara da Rimini (ca. 1260-1326) e le pretese falsificazioni di Francescantonio Righini OFM Conv.(1722-1779), in Miscellanea francescana, 2001, vol. 101, nn. 3-4, pp. 809-820.