Industriale italiano (Firenze 1898 - ivi 1972), figlio di Piero. Entrò nel 1922 nella società boracifera creata dal padre e ne divenne vicepresidente e direttore generale; sotto la sua direzione furono costruite le centrali elettriche di Larderello e Castelnuovo, di Serrazzano e Sasso Pisano. Dal 1940 al 1949 è stato presidente e amministratore delegato della Società italiana Vis, che portò al più alto livello produttivo con costruzione di nuovi stabilimenti; circa nello stesso periodo fu sequestratario della società Saint Gobain, della quale salvò l'organizzazione e, alla fine della guerra, ricostruì il distrutto stabilimento. Cav. del lavoro dal 1958.