GIORGI, Giovanni
Non si conoscono data e luogo di nascita di questo compositore, avvenuta probabilmente a Venezia intorno agli ultimi decenni del XVII secolo.
Tale ipotesi è avvalorata da numerosi manoscritti autografi in cui il G. si definisce veneto, e da molti elementi della sua biografia, che collimano con quelli del veneziano Benedetto Giovanni Zorzi. Secondo la Zanetti "alla devianza fonetica delle Z mutate in Gi l'interessato dové consentire già durante il soggiorno a Firenze, intermedio tra Venezia e Roma ma precedente il 1719" (p. 277 n. 32). Il G. firmò in seguito i manoscritti anche con "de Georgijs", secondo l'uso latino.
Partendo dalla coincidenza di questi dati, è possibile supporre che il G., di origini patrizie, sia stato allievo di B. Marcello e di F. Gasparini a Venezia, dove avrebbe preso gli ordini religiosi, divenendo vicario presso la chiesa di S. Marziale (Caffi, p. 183) o di S. Marcelliano (Fontana, p. 22). Da Venezia, il musicista si sarebbe trasferito per un breve periodo a Firenze, come maestro di cappella, per giungere successivamente a Roma, prima dell'ottobre 1718. In quell'anno pubblicò, presso la stamperia Bernabò, l'oratorio a 3 voci Il trionfo della cristiana pietà, eseguito per il collegio di S. Bonaventura, nella chiesa romana dei Ss. Apostoli (solo il libretto, Trento, Bibl. Feininger, FSV 141.20). Il 17 luglio 1719, a Roma, fece eseguire una propria cantata dedicata a "Clementina regina d'Inghilterra" (Clementina Sobieski, che in quell'anno sposò James Stuart, il "vecchio Pretendente") e pubblicata nel medesimo anno a Roma. Nel settembre il G. divenne maestro di cappella a S. Giovanni in Laterano, succedendo a O. Pitoni. Ebbe probabilmente rapporti anche con la vicina cappella di S. Maria Maggiore, dove si conservano diverse sue composizioni: fu definito "Basilicae Liberianae musices moderatore" (Eitner, p. 257), ma il suo nome non compare nella lista dei maestri di tale cantoria. Nel 1720 il G. realizzò le musiche per il secondo atto del Tito Manlio, su libretto di M. Noris, eseguito al teatro della Pace (le musiche del I atto erano di G. Boni, quelle del III di A. Vivaldi); il noto ritrattista P.L. Ghezzi eseguì in quel periodo la caricatura sia di Vivaldi sia del G. (Bibl. apost. Vaticana, Ottobon. lat., 3113, c. 33).
Nel gennaio 1725 il G. lasciò la basilica Lateranense, sostituito dal Gasparini, per recarsi presso la corte di Lisbona, dove assunse la carica di maestro di cappella. In quella città (noto come João Jorze) operò per molti anni come compositore e didatta; fra i suoi allievi si ricorda il portoghese N. Ribeiro de Passo-Vedro, maestro del seminario patriarcale. Probabilmente nel novembre 1755, in seguito al forte terremoto che colpì Lisbona, il G. si trasferì a Genova. Qui soggiornò per un certo tempo, come sembrano testimoniare diversi manoscritti autografi, sino al 1761 (un suo passaggio a Genova è però già segnalato nel Natale del 1746), componendo musica liturgica "conforme all'uso e stile della sacrosanta basilica patriarcale di Lisbona".
Il G. sarebbe morto a Roma nel giugno 1762, lasciando "raccomandato, che tutti i suoi scritti fossero subito provisti alla corte di Lisbona, come è stato eseguito" (Bologna, Civico Museo bibliografico musicale, H/62, p. 117).
Nel 1764 il portoghese F.J. Solano inserì, nel proprio trattato Nova instrucçâo musical, ou Theorica pratica, pubblicato a Lisbona, quarantuno esempi tratti dal repertorio del Giorgi.
La produzione musicale liturgica del G. è stata valorizzata e pubblicata interamente da L. Feininger (cfr. il Catalogus curato dallo stesso), il maggiore studioso del musicista veneto insieme con S. Gmeinwieser. Quest'ultimo ha diviso lo stile del G. in tre periodi distinti: il primo, a cui appartiene la produzione degli offertori, con accompagnamento di basso continuo, aderisce ai modelli della scuola romana; il secondo, di transizione, coincide con il trasferimento nel 1725 alla corte di Lisbona, dove "Giorgi compie il trapasso dallo stile dell'alto barocco al preclassicismo" del terzo periodo (1756-62).
Per il repertorio liturgico (messe, graduali, offertori, antifone, salmi, inni, responsori, mottetti, sequenze e lamentazioni) si rimanda al Catalogus thematicus et bibliograficus, curato da L. Feininger, dove sono indicati anche i fondi musicali che contengono opere del Giorgi. Della rimanente produzione del G. si segnalano: 5 cantate per soprano e organo; madrigali a 5 voci; il Canon infinite procedens sexdecim vocibus, octo et octo in subdiapason (circa 1719).
Fonti e Bibl.: F. Fontana, Vita di B. Marcello, in B. Marcello, Estro poetico-armonico, I, Venezia 1803, pp. 22 s.; G. Baini, Memorie storico-critiche della vita e delle opere di G. Pierluigi da Palestrina, I, Roma 1828, p. 71; F. Caffi, Storia della musica sacra nella già cappella ducale di S. Marco, II, Venezia 1855, p. 183; O. Ursprung, Die katholische Kirchenmusik, in Handbuch der Musikwissenschaft, a cura di E. Bucken, IX, Potsdam 1931, pp. 156 s., 494 s.; M.A. Machado Santos, Catálogo de música manuscrita, II, Lisboa 1959, pp. 88-96; G. Gaspari, Catal. della Biblioteca musicale G.B. Martini di Bologna, Bologna 1961, I, p. 299; II pp. 344, 427; Catalogus thematicus et bibliograficus Ioannis de Georgiis operum sacrorum omnium, in Repertorium liturgiae polychoralis, I e Suppl. II, a cura di L. Feininger, Tridenti 1962-1971; A. Schnoebelen, Padre Martini's collection of letters, New York 1979, pp. 171 s., 698; E. Zanetti, La presenza di F. Gasparini in Roma, in F. Gasparini. Atti del I Convegno intern. (Camaiore… 1978), a cura di F. Della Seta - F. Piperno, Firenze 1981, pp. 270, 276 s., 315 s.; A. Jesuè, F. Gasparini nella cappella musicale di S. Giovanni in Laterano, in Nuova Riv. musicale italiana, IV (1982), p. 613; S. Gmeinwieser, I manoscritti polifonici della Biblioteca L. Feininger, in La Biblioteca musicale Laurence K.J. Feininger, a cura di D. Curti - F. Leonardelli, Trento 1985, pp. 72 s., 77-83, 172; C. Lunelli, I manoscritti polifonici della Biblioteca musicale L. Feininger, Trento 1994, pp. 35-42; M. Gozzi, Le fonti liturgiche a stampa della Biblioteca musicale L. Feininger, Trento 1994, I, pp. 30, 35 s.; II, p. 978; F.-J. Fétis, Biogr. univ. des musiciens, IV, p. 10 e Suppl., p. 524; R. Eitner, Quellen-Lexikon der Musiker, IV, p. 257; X, p. 362; C. Schmidl, Diz. univ. dei musicisti, I, p. 627; Die Musik in Gesch. und Gegenwart, XVI (Supplement), coll. 473 s.; The New Grove Dict. of music and musicians, VII, pp. 396 s.; Diz. encicl. univ. della musica e dei musicisti, Le biografie, III, p. 210; C. Sartori, I libretti italiani a stampa dalle origini al 1800, Indici, I, pp. 158, 395.