Uomo politico italiano (Venezia 1876 - Roma 1970). Irredentista e volontario nella guerra 1915-18, fu capo di gabinetto di D'Annunzio a Fiume. Nazionalista, fascista dal 1921, nel 1922 guidò le squadre venete nella marcia su Roma. Deputato (1921-1934), fu ministro delle Terre liberate nel 1923 e dei Lavori pubblici (1925-29), presidente della Camera (1929-34) e segretario del Partito nazionale fascista (1930-31). Senatore dal 1934, si dedicò all'attività forense. Suoi libri di memorie: La vigilia (1930); Con D'Annunzio e Millo in difesa dell'Adriatico (1954); La parabola di Mussolini nei ricordi di un gerarca (post., 1981).