GRIOLI, Giovanni
Martire dell'indipendenza italiana, nato a Mantova l'8 ottobre 1821, morto fucilato a Belfiore il 5 novembre 1851. Nel 1836 entrò nel seminario di Mantova, ove ebbe a maestro il sacerdote Enrico Tazzoli (v.); ordinato prete, il 6 maggio 1846 fu mandato vicario suburbano alla Levata, presso Mantova, quindi (25 agosto 1848) vicario parrocchiale a Cerese, a tre miglia da Mantova. Animato da sensi d'amor patrio, s'intese presto col Tazzoli, capo della congiura mantovana contro la dominazione austriaca, e, nominato uno dei capicircolo, fu diffonditore di bollettini che il Comitato democratico mantovano distribuiva clandestinamente, eccitando alla ribellione. Accusato, sembra ingiustamente, di aver voluto subornare soldati boemi di guarnigione a Mantova, e denunciato da uno di loro, fu arrestato il 30 ottobre 1851. Avrebbe potuto aver salva la vita, dichiarando in qual modo fosse potuto entrare in possesso di stampe clandestine, rinvenute in una perquisizione eseguita in casa sua; ma non volle compromettere altri, e si avviò sereno al supplizio.
Bibl.: M. D'Ayala, Vite degli Italiani benemeriti della libertà e della patria, Firenze 1868, pp. 327-330; A. Luzio, I martiri di Belfiore, Milano 1925.