GUIDI, Giovanni Gualberto
Nacque il 12 ott. 1817 a Firenze da Antonio e Arianna Sandrini. Studiò il contrabbasso con Carlo Campostrini e tra il 1839 e il 1855-56 suonò a Firenze in varie orchestre e nella cappella della corte granducale; dal 1849 era "primo contrabbasso al cembalo" al teatro della Pergola. Tuttavia, a partire dagli anni Quaranta l'attività del G. si volse soprattutto all'ambito del commercio e dell'organizzazione musicale: fondò e diresse una casa editrice musicale e una serie di giornali musicali; organizzò poi regolarmente concerti di musica cameristica e sinfonica.
Nel 1844 avviò la sua attività di stampatore, editore, negoziante di musica fondando la ditta G.G. Guidi Stabilimento calcografico musicale. Nel corso degli anni Cinquanta cambiò più volte sede dello stabilimento, che nel 1854 venne ampliato e modernizzato. Dal 1857 fino alla cessazione dell'attività la ditta rimase in via S. Egidio, nel già palazzo Batelli.
Nei primi anni di attività il G. pubblicò metodi e studi per pianoforte e per violino, romanze per canto e pianoforte, fantasie su motivi d'opera per vari organici strumentali, danze, pezzi caratteristici per pianoforte a 2 e a 4 mani, in genere di autori locali. Dal gennaio 1854 avviò la pubblicazione, in fascicoli mensili, di una Collezione di sinfonie ridotte per pianoforte a 4 mani, di autori quali C.M. von Weber, D.-F.-E. Auber, G. Rossini, L. van Beethoven, W.A. Mozart, F.-A. Boïeldieu.
Nel giugno 1853 fondò, insieme con A. Basevi, la settimanale Gazzetta musicale di Firenze. Il giornale chiuse nel dicembre 1855, e venne sostituito, il 1° genn. 1856, dal periodico L'Armonia, "organo della riforma musicale in Italia", che cessò la pubblicazione nel luglio 1859. Entrambi i periodici, di cui il G. era "editore-proprietario", pubblicarono biografie, saggi storici e teorici, recensioni, corrispondenze dall'Italia e dall'estero; oltre Basevi vi collaboravano E. Picchi, L.F. Casamorata, C.A. Gambini, O. Mariotti, L. Picchianti. I periodici servivano inoltre come veicolo pubblicitario per le edizioni del Guidi.
Agli anni Cinquanta risalgono i primi tentativi del G. nel settore dell'organizzazione concertistica. Nel 1855 la Gazzetta musicale di Firenze sollecitava le adesioni a un'associazione che intendeva realizzare concerti strumentali, nella quale il G. aveva compiti amministrativi: ma questa società rimase allo stadio di progetto. Fu invece il giornale L'Armonia, nel marzo 1856, a organizzare un primo concerto, con musiche di G.F. Händel, Ch.W. Gluck, G.B. Pergolesi, Beethoven.
Alla fine dei Cinquanta, e soprattutto a partire dall'inizio degli anni Sessanta, l'attività del G. ebbe una svolta decisiva, con la produzione di partiture d'opera in edizione tascabile. Il G. iniziò proponendo per sottoscrizione, nell'estate 1858, il Guglielmo Tell di G. Rossini e Gli ugonotti di G. Meyerbeer.
Le due edizioni sono particolarmente chiare e accurate dal punto di vista grafico; la musica è preceduta da un saggio introduttivo, scritto da Basevi. La serie continuò con Ilbarbiere di Siviglia di Rossini (1863), Roberto il Diavolo di Meyerbeer (1865), Il barbiere di Siviglia di G. Paisiello (1868), Il matrimonio segreto di D. Cimarosa (1869) e La vestale di G. Spontini (1876).
Contemporaneamente, il G. si impegnò nella diffusione del repertorio strumentale classico-romantico, sia attraverso la produzione di edizioni in formato tascabile, sia attraverso l'organizzazione di stagioni concertistiche. Lo strumento di questa diffusione fu la Società del quartetto, fondata dal G. e da Basevi nel 1861, che annualmente offriva ai soci una serie di concerti, da 6 a 10 partiture tascabili nonché l'abbonamento al giornale Boccherini. Giornale musicale per la Società del quartetto, inaugurato nel 1862.
I concerti della Società del quartetto di Firenze si conclusero nel 1870, con la fine del IX anno sociale, mentre la pubblicazione della "Biblioteca del quartettista" continuò fino al XII anno. I concerti erano di norma dedicati al repertorio cameristico; nel 1867 la Società sostituì i concerti cameristici con 3 concerti sinfonici a prezzi popolari. Anche nel 1863 e 1869 vennero programmati concerti sinfonici. Nei concerti cameristici il G. impiegò un complesso stabile di strumentisti fiorentini; nel 1865-66 invece, anche per la concorrenza di una nuova associazione consimile, dovette ricorrere al violinista tedesco J. Becker, che formò un nuovo insieme. Il G. attribuì all'ostilità dell'ambiente musicale fiorentino e al mancato o scarso sostegno istituzionale le difficoltà nell'organizzazione dei suoi concerti.
Nei concerti della Società si eseguiva musica da camera (in maggioranza quartetti d'archi) di L. Boccherini, Mozart, F.J. Haydn, Beethoven, L. Cherubini, J.N. Hummel, J. Mayseder, L. Spohr, G. Onslow, F. Schubert, Weber, F. Mendelssohn, R. Schumann, J. Brahms. Sporadicamente si eseguirono brevi pezzi per pianoforte o per violino solo, nonché concerti per strumento solista e orchestra (per violino di Beethoven, N. Paganini, G.B. Viotti; per pianoforte di Chopin, Hummel, Mendelssohn), ridotti con accompagnamento di doppio quartetto d'archi. Infine, venne programmata la sinfonia Eroica di Beethoven in riduzione per pianoforte a 4 mani, 2 violini, viola, violoncello e contrabbasso. Gli autori maggiormente presenti furono Beethoven (eccettuate le composizioni tarde) e Mendelssohn, di cui si eseguì l'intera produzione cameristica.
A conferma dell'intento didattico che animava la Società, molte composizioni vennero ripetute in successivi concerti. Accanto alla grande musica da camera tedesca, la Società mise in programma i quartetti vincitori degli appositi concorsi banditi da Basevi o dalla Società del quartetto di Milano (tra i compositori vincitori figurano F. Anichini, A. Bazzini, G. Bottesini, G.B. Croff, E. Fiori, C.A. Gambini, F.W. Langhans, G. Ricordi, P. Tonassi), e quelli commissionati dalla Società del quartetto stessa a musicisti giovani (come E. Perelli) e meno giovani (F. Giorgetti, G. Pacini), con lo scopo di creare un repertorio quartettistico italiano moderno.
Le pubblicazioni edite dal G. nella "Biblioteca del quartettista" rispecchiano sostanzialmente il repertorio eseguito nei concerti, con qualche compositore italiano in meno e qualche quartetto o quintetto di Beethoven (op. 95, 127, 130, 131), Haydn, Mozart, Boccherini in più: esse offrono al musicista e allo studente di musica italiani un canone compositivo costituito dalle composizioni di Boccherini, Haydn, Mozart, Beethoven e Mendelssohn.
Nei concerti sinfonici furono eseguite musiche di Mozart, Beethoven, Mendelssohn, Rossini, Meyerbeer, Wagner, Weber. Per questi concerti il G. commissionò alcune composizioni a G.S. Mercadante (sinfonia L'insurrezione polacca) e G. Pacini (sinfonia Dante, eseguita nel 1865 per le celebrazioni del sesto centenario dantesco). Anche nel settore sinfonico il G. realizzò una serie di edizioni di partiture tascabili, avviando nel 1862 la "Biblioteca del sinfonista": in essa figurano ouvertures e sinfonie in partitura di Auber, Beethoven, F. Hérold, Mendelssohn, Meyerbeer, Mozart, Rossini, Weber, Spontini, Cherubini, Pacini, H. Berlioz, Gluck, F. Morlacchi, Spohr e di autori italiani contemporanei come Bazzini, V. Fumi, L. Mancinelli.
Il Boccherini uscì fino al 30 nov. 1882. Della redazione, almeno inizialmente, era responsabile in gran parte Basevi; vi collaborarono, tra gli altri, G.A. Biaggi, L.F. Casamorata, A. Catelani, B. Gamucci, R. Gandolfi, A. Mazzuccato. Il Boccherini, oltre a dettagliati resoconti dell'attività concertistica della Società, pubblicava articoli teorici, storici, biografici; cronache teatrali italiane ed europee, recensioni. Negli anni Settanta divenne soprattutto uno strumento per pubblicizzare le attività commerciali del Guidi. Questi cercò anche di promuovere la fondazione di Società del quartetto in altre città italiane: a Napoli, Milano, Lucca, Modena sorsero quindi società dedite all'esecuzione della musica cameristica classico-romantica, la cui attività fu ampiamente segnalata sul Boccherini.
Ulteriori collane edite dal G. sono: "Biblioteca di rarità musicali", inaugurata nell'aprile 1863 e comprendente musiche di B. Tromboncino, J. Archadelt, J. Peri, G. Caccini; "Musica sacra in partitura", in cui il G. pubblicò le messe a cappella di G. Biadi, C. Marsili ed E. Perelli, premiate al concorso istituito nel 1862 da Simon Vincenzo Velluti Zati, duca di San Clemente. Tra il 1877 e il 1880 il G. pubblicò inoltre, in partitura e in formato tascabile, importanti composizioni sacre di Boccherini, N. Jommelli, Pergolesi, Mozart, B. Marcello.
Il G. svolse un'intensa attività di libraio, anche nel settore antiquario; rappresentava la casa editrice Litolff; noleggiava i materiali per esecuzioni concertistiche, e rappresentava a Firenze le case Cottrau e Ricordi per il nolo delle opere teatrali di loro proprietà. Ottenne svariati riconoscimenti per la qualità tecnica delle sue edizioni. Nel 1865 gli venne concessa inoltre, dal ministero d'Agricoltura e Commercio, una privativa per le edizioni in formato tascabile.
Il G. morì a Firenze il 17 genn. 1883.
Le figlie Amalia e Marianna proseguirono, per un certo tempo, l'attività del padre; ma nel 1887 dovettero cedere l'azienda e vendettero tutto il materiale a Ricordi, che ripubblicò molte delle edizioni tascabili del G., mantenendone il numero originale di lastra e cambiandone solo il frontespizio.
Fonti e Bibl.: A.C.P., Delle nuove edizioni musicali di G.G. Guidi di Firenze, in L'Esposizione italiana del 1861, Firenze 1862, pp. 155-157; Cenni storici intorno alla Società del quartetto di Firenze, Firenze 1870; Catalogo generale di G.G. Guidi, Firenze 1873; Nuovo catalogo delle edizioni privilegiate di G.G. Guidi, Firenze 1878; Nuovo catalogo delle edizioni privilegiate di G.G. Guidi, Firenze 1879; 2° supplemento, Firenze 1881; Atti dell'Accademia del R. Istituto musicale di Firenze, XXII (1884), pp. 10-13; C. Sartori, Diz. degli editori musicali italiani, Firenze 1958, pp. 82 s.; P. Paolini, Beethoven a Firenze nell'Ottocento, in Nuova Riv. musicale italiana, V (1971), pp. 768-778, 782-787, 975-977; C. Hopkinson, The earliest miniature scores, in The Music Review, XXXIII (1972), 2, pp. 138-144; C. Sartori, L'avventura del violino. L'Italia musicale dell'Ottocento nella biografia e nei carteggi di A. Bazzini, Torino 1978, ad ind.; Cinque secoli di stampa musicale in Europa (catal.), Napoli 1985, pp. 148, 170 s.; Répertoire international de la presse musicale: Gazzetta musicale di Firenze, 1853-1855, a cura di M. Capra, Ann Arbor, MI, 1989; ibid.: L'Armonia, 1856-1859, a cura di M. Capra, ibid. 1989; S. Ajani, G., in Music printing and publishing, a cura di D.W. Krummel - S. Sadie, London 1990, p. 271; B.M. Antolini, La musica nelle celebrazioni del sesto centenario dantesco, in Il mito di Dante nella musica della Nuova Italia (1861-1914), a cura di G. Salvetti, Milano 1994, pp. 37 s.; A. Addamiano, La figura e il ruolo di A. Basevi nella vita musicale del secondo Ottocento a Firenze, in A. Addamiano - J. Sarno, Catalogo del Fondo Basevi nella Biblioteca del Conservatorio L. Cherubini di Firenze. Musica vocale: opere teatrali manoscritte e a stampa, Roma 1994, pp. IX-LVI; C. Toscani, G., G.G., in Diz. degli editori musicali italiani, 1750-1930, Pisa 2000, pp. 188-194; U. Piovano, A. Basevi e il suo tempo, in A. Basevi, Studio sulle opere di G. Verdi (1859), a cura di U. Piovano, Milano 2001, pp. 7-9, 17-23, 29 s., 33-44; Répertoire international de la presse musicale: Boccherini, 1862-1882, a cura di M. Capra, Baltimore, MD, 2001; B.M. Antolini, Editori musicali italiani dell'Ottocento e concerti di musica "classica": alcuni casi, in Studi e ricerche in onore di A. Ziino, a cura di B.M. Antolini - T.M. Gialdroni - A. Pugliese, Lucca (in corso di stampa); Diz. encicl. univ. della musica e dei musicisti, Le biografie, III, p. 361; The New Grove Dict. of music and musicians (ed. 2001), X, pp. 520 s.