GIOVANNI I re di Portogallo
Fondatore della dinastia di Avis, detto el grande, el Rey de buena memoria. Nato a Lisbona l'11 aprile 1357, morì ivi il 14 agosto 1433. Figlio bastardo di Pietro I, fu elevato al trono nel 1385 per una sommossa popolare, che abbatté la regina Eleonora Teles, vedova di Ferdinando I, fratello legittimo di G. Questi che era allora maestro dell'ordine militare di Avis, uccise il favorito della regina, il conte Andeiro, facendosi proclamare reggente e difensore del regno. Giovanni I di Castiglia, che aveva sposato l'unica figlia di Eleonora e Ferdinando e per questo pretendeva alla corona portoghese, invase il Portogallo, giungendo a cingere d'assedio Lisbona. Ma G., coadiuvato da Nuno Alvares Pereira, gli contrappose eroica resistenza, vincendo quattro battaglie, fra cui quella di Aljubarrota (1385). Le Cortes, riunite a Coimbra, lo acclamarono re.
Durante il suo regno i Portoghesi iniziarono le conquiste di Africa con la presa di Ceuta (1415) e le scoperte marittime, alle quali diede grande impulso Enrico il Navigatore, figlio di G. e di Filippa, figlia di Giovanni di Gaunt, duca di Lancaster. Da questa unione derivò una progenie di principi illustri: oltre a Enrico, il re Edoardo, scrittore di merito; Pietro, duca di Coimbra, guerriero, scrittore e statista notevole; Giovanni, sagace uomo politico; Ferdinando, che morì prigioniero in Mauritania, e che i Portoghesi chiamano Infante Santo; e Isabella, che sposò il duca di Borgogna, Filippo il Buono.