Signore di Bologna (Bologna 1443 - Milano 1508). Figlio di Annibale I, alla morte di Sante fu nominato dal senato gonfaloniere e da papa Paolo II capo perpetuo del senato (1466). Assicurò la sua larvata signoria sposando Ginevra Sforza, vedova di Sante, curando l'amicizia con signori vicini, mostrandosi mecenate splendido, e insieme perse guitando le famiglie rivali dei Malvezzi (1488) e dei Marescotti (1501). Ma compromesso il suo potere dalla calata di Carlo VIII, quando nel 1506 papa Giulio II intraprese la riconquista di Bologna, abbandonò, scomunicato, la città, rifugiandosi a Milano.