INGHIRAMI, Giovanni
Astronomo, nato a Volterra il 26 aprile 1779, morto a Firenze il 15 agosto 1851. Fattosi scolopio (1795), insegnò scienze nei collegi dell'Ordine. Nel 1807 fu all'osservatorio di Brera (Milano), ove ebbe maestri l'Oriani e il Cesaris.
Calcolò con procedimento originale le occultazioni delle stelle dietro la Luna per dare ai naviganti un mezzo di ottenere la longitudine e cooperò alla formazione dell'atlante della regione celeste eclittica deliberato dall'Accademia di Berlino. Ma la maggiore benemerenza scientifica dell'I. sta nell'illustrazione geodetica e cartografica fondata sopra rilievi e misure di precisione, che hanno dotato la Toscana di un'opera meritamente apprezzata e dato conferma anche alle congetture, che in quell'epoca cominciavano ad apparire, sulle anomalie gravimetriche locali, dovute all'attrazione delle montagne e alle variazioni di densità e di distribuzione delle masse sottostanti. Maestro ed educatore eminente, dal 1818 fu direttore dell'osservatorio Ximeniano di Firenze.